Pallanuoto
Pallanuoto, Mondiali 2017: il Settebello gioca alla pari con l’Ungheria. 9-9 carico di emozioni
Una partita fisica, che non ha nulla di un match preliminare. Sembra uno scontro diretto che vale una medaglia, invece è solo la seconda partita di questo Mondiale di Budapest: si sfidano due delle squadre con più tradizione nella pallanuoto internazionale, l’Italia e l’Ungheria padrona di casa. In uno scontro non privo di colpi proibiti non la spunta nessuno: un 9-9 carico di emozioni che rimanda la battaglia al primo posto nel raggruppamento all’ultima giornata. A decidere chi volerà direttamente ai quarti di finale (dando per scontate le vittorie degli azzurri e dei magiari contro Australia e Francia) sarà dunque la differenza reti. Partono favoriti Varga e compagni visto l’avversario di livello inferiore, ma bisognerà lottare fino alla fine.
La partenza del Settebello è super: apre Alessandro Nora con uno splendido mancino all’angolo lungo, raddoppia Vincenzo Renzuto Iodice, perfetto dal suo lato con l’uomo in più. I magiari si sbloccano con la duppia superiorità: Denes Varga non può sbagliare da pochi metri. Vamos pareggia i conti poco dopo. Girandola di reti negli ultimi 4′: per l’Italia vanno a segno Bodegas e Di Fulvio, per i magiari Harai e Zalanki che trova il pari allo scadere. Nel secondo quarto arriva il sorpasso magiaro guidato dalla stella Denes Varga a segno con una doppietta, a rispondere alla rete iniziale di Renzuto. Le superiorità numeriche aprono anche il terzo quarto, che vede l’ingresso in acqua di Stefano Tempesti: Manhercz apre, un maestoso Renzuto risponde. L’Italia si riporta in parità sul 7-7 con una rete fantastica di Francesco Di Fulvio, servito ancora una volta da Renzuto in modo millimetrico. Il Settebello è scatenato e in superiorità sulla sirena trova il nuovo vantaggio con Nicholas Presciutti. Il nervosismo aumenta ancor di più nel momento decisivo del match: le espulsioni fioccano. In doppia superiorità trova il doppio vantaggio Cristiano Mirarchi, con il suo primo gol iridato, ma pochi istanti dopo accorcia Vamos. Le emozioni proseguono fino alla sirena, ma nessuno si prende la responsabilità di scoprirsi: è un pareggio spettacolare.
Ungheria-Italia 9-9
Ungheria: Nagy, Torok, Manhercz 1, Zalanki 1, Vamos 3, Hosnyanszky, Adam Decker, Gor-nagy, Erdelyi, Denes Varga 3, Mezei, Harai 1, Attila Decker. Coach. Marcz
Italia: Tempesti, Di Fulvio 2, Gitto, Figlioli, Nicholas Presciutti 1, Mirarchi 1, Nora 1, Fondelli, Renzuto Iodice 3, Bodegas 1, Aicardi, Bertoli, Volarevic. Coach. Campagna
Arbitri: Naumov (rus), Schwartz (isr)
Note:
Parziali 4-4, 2-1, 2-3, 1-1
Nel secondo tempo, al minuto 6’40”, espulsi per reciproche scorrettezze Fondelli e Harai. Nell’Italia Tempesti sostituisce Volarevic all’inizio del terzo tempo. Usciti per limite di Falli Renzuto nel terzo tempo, al minuto 6’25”, Erdelyi, Bertoli e Torok nel quarto tempo. Ammonito per proteste Marcz (all Ungheria) nel terzo tempo. Superiorità numeriche dopo il terzo tempo: Ungheria 4/9 di cui una doppia e Italia 5/11. Spettatori 8000 circa
gianluca.bruno@oasport.it
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