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Pallanuoto
Pallanuoto, Mondiali 2017: intervista doppia ai capitani di Settebello e Setterosa. Pietro Figlioli: “Lotteremo per far emozionare l’Italia”. Elisa Queirolo: “Giocheremo sempre per vincere”
ESCLUSIVA OA SPORT – I Mondiali di Pallanuoto 2017 sono ormai alle porte, infatti tra domenica e lunedì, Setterosa e Settebello faranno il loro esordio nella rassegna iridata di Budapest. Alla vigilia di un impegno così atteso e sentito per tutta l’Italia pallanuotistica, abbiamo raggiunto e “scambiato due chiacchiere” con i simboli in acqua delle nostre due nazionali in calottina: Elisa Queirolo e Pietro Figlioli, i Capitani Azzurri. E’ tempo di “intervista doppia”, gentili lettori, buon viaggio…!
Ciao Elisa, ciao Pietro. Il Mondiale è ormai alle porte, da Capitani di Setterosa e Settebello, come vedete i vostri compagni di squadra? Cosa indica il “termometro” del gruppo…?
Q: “Siamo tutte pronte e non vediamo l’ora di iniziare! Il gruppo è affiatato e preparato per questi Mondiali. Sicuramente c’è un pochino di tensione ma saremo capaci di trasformarla in grinta nel momento giusto”.
F: “Il Settebello, quest’anno, è più unito che mai…! Nonostante il poco tempo insieme per la preparazione siamo riusciti a creare un’intesa e uno spirito di sacrificio vincente. Siamo tutti attenti ai dettagli e concentrati durante ogni allenamento per costruire una squadra ancor più forte del recente passato”.
E i vostri allenatori, vi sembrano più concentrati o tesi? Quanto ottimismo traspare dai loro discorsi?
Q: “Direi che lo stato della squadra riflette abbastanza lo stato degli allenatori (Conti e Zizza, ndr). Siamo tutti molto concentrati, ma un briciolo di ‘agitazione’ c’è e, secondo me, è sempre utile in queste occasioni”.
F: “I nostri allenatori (Campagna e Pomilio, ndr) ci stimolano ogni giorno. Sono sempre sul pezzo e richiedono sempre il massimo. Sono tanti anni che siamo all’apice della pallanuoto mondiale, quindi la tensione si sente ma questo è un segnale che tutta la squadra ci tiene e che siamo pronti ad affrontare qualsiasi avversario”.
Il percorso pre-iridato è stato molto positivo. Cosa porterete in Ungheria dei match dell’ultimo periodo (praticamente tutti chiusi con vittorie o prestazioni molto buone) che vi hanno condotto ai Mondiali?
Q: “Sicuramente ci portiamo dietro un bagaglio importante che ci ha insegnato molto e ci ha dato ulteriori sicurezze! Per questi ottimi risultati ottenuti dobbiamo però stare attenti, perché siamo diventate una squadra da battere e veniamo osservate molto di più dagli avversari, ma questo non ci impaurisce!”.
F: “In Ungheria arriveremo con ancora più fame di prima. Siamo stati “bravi” finora a rispettare i nostri sistemi di gioco e abbiamo dimostrato grandissimo carattere durante le partite della World League e del “Sei Nazioni” di Siracusa. Ogni partita per noi è una possibilità per confrontarci tra di noi e contro gli altri e ci auguro solo che il 7Bello continui a crescere come ha fatto finora”.
L’Italia volerà a Budapest per…
Q: “Noi giochiamo sempre per vincere!”.
F: “L’Italia volerà a Budapest per vincere! Noi non iniziamo mai una manifestazione per parteciparvi e basta… Mi ricordo ancora le emozioni che ho provato quando il 7Bello ha vinto a Shanghai, nel 2011, e vorrei prima o poi riprovarle…”.
Stati Uniti e Serbia, i nostri spauracchi degli anni recenti. Siamo più vicini a queste due superpotenze della pallanuoto globale, secondo voi?
Q: “Stiamo lavorando molto per raggiungere il top e credo che in questa preparazione siamo riusciti ad aggiungere pezzi importanti al nostro bagaglio, sia come squadra sia come singole giocatrici”.
F: “Sì. Si è visto anche alla Superfinal di World League…”.
Quali saranno le nazionali più sorprendenti del torneo iridato?
Q: “E’ difficile dirlo perché molte squadre hanno cambiato delle componenti. Sarà un Mondiale pieno di sorprese…”.
F: “Secondo me, le squadre da seguire a questo Mondiale saranno le solite: Serbia, Croazia, Ungheria e Italia”.
Quali, invece, i giocatori più sorprendenti di Setterosa e Settebello?
Q: “Non penso sia giusto sbilanciarsi su delle giocatrici in particolare, ma credo che riusciremo a fare tutte bene perché è la forza di questa squadra rendersi ‘sorprendente’…!”.
F: “Per il mio modo di pensare, non possono esistere ‘giocatori sorprendenti’ nel Settebello… Il nostro gioco è tutto frutto di un lavoro di squadra dove ognuno ha un suo ruolo ed è indispensabile per il gruppo. Tanti tendono a guardare solo chi fa gol e dimenticano il lavoro immenso che fanno i difensori o anche i giocatori che capiscono il momento giusto per fare un movimento in modo da liberare un suo compagno. Il nostro obiettivo come squadra è di creare un gioco dove ognuno di noi sia capace di segnare per il bene della squadra, anche perché si vince e si perde tutti insieme”.
Chiudiamo con una “promessa da capitani”: cosa potete garantire ai tifosi italiani pronti come sempre a sostenervi?
Q: “Promettiamo al nostro pubblico un bello spettacolo, ricco di emozioni! Ci divertiremo e vi faremo divertire!”.
F: “Stando dentro questo gruppo da ormai sette anni, ho avuto il piacere di conoscere tanti tifosi e mai mi hanno detto diversamente: il 7Bello fa emozionare… Questa è la promessa che noi porteremo avanti sempre: lotteremo per far emozionare l’Italia”.
giuseppe.urbano@oasport.it
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Foto: archivio privato Pietro Figlioli