Pallanuoto

Pallanuoto, Mondiali 2017: Settebello, un pareggio che brucia. Ora un tabellone terribile con Croazia e Serbia?

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Ha lasciato l’amaro in bocca il pareggio dell’Italia contro i padroni di casa dell’Ungheria ai Mondiali di pallanuoto a Budapest. Avanti 9-7 a 4 minuti dal termine, il Settebello ha subìto l’aggancio da parte dei magiari, ‘agevolati’ anche da alcune decisioni arbitrali alquanto casalinghe.

Il pari, di fatto, fa sorridere l’Ungheria, con un primato nel girone ormai ipotecato. Da regolamento, infatti, in caso di arrivo di due squadre a pari punti, viene presa in considerazione la differenza reti maturata contro la terza classificata del raggruppamento, in questo caso l’Australia, capace di battere in volata la Francia per 11-10.

L’Ungheria ha travolto gli oceanici con un perentorio 13-3, dunque l’Italia, per agguantare la prima piazza, dovrà imporsi con uno scarto di 11 gol rispetto agli aussie. Oggettivamente, l’impresa si presenta difficilissima, quasi utopistica: sebbene di livello inferiore al Settebello, l’Australia è una squadra di discreta caratura tecnica e la goleada appare tutt’altro che scontata (contro l’Ungheria era in svantaggio per 7-3 dopo tre tempi, salvo crollare nella frazione conclusiva con un parziale di 6-0).

Il primo posto nel girone riveste una valenza cruciale in ottica tabellone. Garantirebbe non solo l’accesso diretto ai quarti di finale, ma anche un accoppiamento sostanzialmente abbastanza morbido (Spagna, Russia o Stati Uniti le papabili). La seconda piazza, al contrario, obbligherebbe eventualmente il Settebello ad un cammino tremendo. Se l’ottavo (comunque un impegno fisico supplementare) contro la terza del gruppo A (una tra Brasile, Kazakistan e Canada) non preoccupa, ai quarti gli azzurri si troverebbero di fronte la temibile Croazia: un match tiratissimo e sicuramente dispendioso per giocarsi l’accesso alla zona medaglie. In caso di successo, poi, ad attendere la selezione tricolore in semifinale vi sarebbero i campioni di tutto della Serbia.

Insomma, vincere il girone garantirebbe un tabellone in discesa, con buone chance anche di approdare in finale. In caso contrario, il Settebello dovrà superare un vero e proprio inferno dantesco per uscire a riveder le stelle. Ecco perché gli azzurri dovranno superarsi e provare a sommergere di gol l’Australia.

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Foto: Renzo Brico

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