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Powerlifting, World Games 2017: Russia (quasi) pigliatutto nella giornata di apertura

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Il programma del Powerlifting ai World Games 2017, in corso di svolgimento a Wroclaw (Polonia), ha visto la Russia grande protagonista nelle gare dei pesi leggeri, tanto al maschile quanto al femminile. Solo una nuova, fenomenale prestazione di Larysa Soloviova, nell’ultima prova di giornata, ha infatti evitato l’en plein di ori del suddetto paese.

Nella prima finale di giornata, dedicata ai pesi leggeri femminil (l’atleta più prestante in gara, la venezuelana Maria Dominguez, pesa poco più di 52 kg) l’oro è andato alla russa Natalia Salnikova. La 31enne dell’est Europa ha impressionato nell’esercizio dello squat, il primo del trittico caratterizzante la disciplina, ponendosi come unica sopra quota 200 kg sollevati; si è difesa molto bene nella distensione su panca piana, ed è tornata punto di riferimento nell’ultimo sforzo della sua prova, lo stacco da terra. Un totale di 525 kg sollevati le è valso il punteggio di 665.54, in una vittoria che mai è realmente parsa in discussione. Per la Salnikova è una conferma, dato che già aveva vinto l’oro di categoria nella precedente edizione dei World Games, in Colombia. A completare il podio due atlete asiatiche: al 2° posto la giapponese Yukaku Fukushima, fermatasi a quota 657.90; al terzo la rappresentante di Taipei Wei-Ling Chen, con 634.54 punti, penalizzata dalla scarsa performance offerta nella “bench press”. Curiosamente, le due rappresentanti dell’Asia avevano terminato a medaglia anche a Calì 2013, seppur in posizione invertita rispetto ad allora.

Da sottolineare, infine, la gara della già citata Dominguez: 5° posto finale per lei, seconda in assoluto per numero di chili sollevati (500) e 623.40 punti complessivi, nuovo primato Mondiale per la categoria juniores (si tratta di una atleta classe ’95).

CLASSIFICA FINALE LIGHTWEIGHT DONNE:

1° Salnikova (Russia) 665,54
2° Fukushima (Giappone) 657,90
3° Chen (Taipei) 634,54
4° Vasquez (Porto Rico) 623,59
5° Dominguez (Venezuela) 623,40
6° Duno Medina (Venezuela) 603,04
7° Klymenko (Ucraina) 583,86
8° Puddicome (Canada) 541,84
9° Martin (Francia) 541,19
Felinska (Polonia) squalificata

La seconda finale di giornata, la prima al maschile, riservata sempre ai pesi leggeri, ha visto un’altra volta ancora un esponente russo conquistare la medaglia d’oro: Sergey Fedosienko (foto) ha infatti vinto la prova con il punteggio di 677.71, annichilendo la concorrenza grazie ad una eccellente prestazione in tutti e tre gli esercizi previsti, unita al “fattore peso” favorevole al 34enne siberiano (il più leggero tra i partecipanti alla finale, con i suoi 56 kg scarsi). Fedosienko, che va a replicare l’oro vinto a Calì quattro anni prima, ha preceduto il francese Hassan El Belghitti (2° con 609,43), straordinario in particolare nel “deadfit” a mettere una pezza ad una distensione su panca piana non esattamente memorabile. A completare il podio, in terza posizione, lo statunitense Charles Okpoko, che ha terminato con 608,99 lunghezze pagando una prestazione non eccezionale nello stacco da terra.

CLASSIFICA FINALE LIGHTWEIGHT UOMINI:

1° Fedosienko (Russia) 677.71
2° El Belghitti (Francia) 609.43
3° Okpoko (Stati Uniti) 608.99
4° Hsieh (Taipei) 604.30
5° Leon (Ecuador) 597.49
6° Savolainen (Finlandia) 595.24
7° Lin (Taipei) 590.77
8° Sato (Giappone) 565.99
9° Wszola (Polonia) 562.81

La terza ed ultima finale di giornata, sempre al femminile, è dedicata invece ai pesi medi, comprendendo atlete dai 56 ai 62 kg. Ad interrompere l’egemonia russa, in questo primo giorno di gare del Powelifting, è l’ucraina Larysa Soloviova, che si conferma campionessa di categoria e vero punto di riferimento per il movimento della disciplina al femminile. Squat, bench press e deadfit sono stati da lei eseguiti tutti ad altissimo livello, garantendole una nuova affermazione con 650,19 punti. Nonostante il secondo posto che vale “solo” una medaglia d’argento, è di spessore anche la prova della russa Anna Ryzhkova, che anche grazie al “fattore” inerente al peso riesce a terminare a quota 641,84. Sul terzo gradino del podio, come quattro anni fa del resto, la portacolori di Taipei Hui-Chun Wu, brava a risalire con i due ultimi esercizi dopo uno squat non esattamente entusiasmante. Per lei, al termine della prova, ci sono 624,55 punti.

CLASSIFICA FINALE MIDDLEWEIGHT FEMMINILE:

1° Soloviova (Ucraina) 650.19
2° Ryzhkova (Russia) 641.84
3° Wu (Taipei) 624.55
4° Ochoa Vargas (Ecuador) 616.91
5° Adamovich (Russia) 611.80
6° Tavares (Brasile) 602.11
7° Bueno (Brasile) 600.97
8° Monserrate (Ecuador) 590.27
9° Von Bachhaus (Germania) 585.61
Ruiz Moreno (Venezuela) squalificata

davide.brufani@oasport.it

Foto: Profilo Facebook Boris Sheiko

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