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Scherma, Mondiali 2017: è nato un nuovo Dream Team? L’anno magico delle sciabolatrici azzurre

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Un anno semplicemente magico per le sciabolatrici azzurre, che in meno di due mesi si sono laureate prima Campionesse d’Europa e successivamente del Mondo. Una doppietta semplicemente eccezionale per un quartetto che ha saputo demolire ogni tipo di concorrenza.

Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio questi sono i nomi e cognomi delle protagoniste azzurre, capaci di portare la sciabola femminile italiana, quattordici anni dopo l’oro di L’Avana 2003, sul gradino più alto del podio mondiale. Un cammino eccezionale quello delle nostre portacolori, che hanno “sofferto” solamente con la Francia, sconfitta per 45-42, prima di una finale semplicemente perfetta e nella quale hanno dominato la Corea del Sud per 45-27.

Una crescita esponenziale per l’Italia, che nel corso degli anni ha saputo migliorarsi sempre di più e costruire un quartetto davvero affiatato. Un processo cominciato con una piccola delusione, quel quarto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma che ha comunque fatto capire a Gregorio e compagne che potevano davvero lottare con le nazionali più forti del mondo.

La stagione di Coppa del Mondo ha mostrato una grande Italia, arrivata agli Europei con la consapevolezza di poter lottare per il gradino più alto del podio. Il titolo in quel di Tblisi ha dato le conferme giuste e a Lipsia si è completata l’apoteosi della sciabola femminile azzurra. Un oro mondiale semplicemente eccezionale. L’Italia ha trovato un nuovo Dream Team dopo quello del fioretto femminile? Difficile dire di sì, perchè le fiorettiste sono anni e anni che vincono ininterrottamente, ma la doppietta del 2017 fa sognare e pone le sciabolatrici italiane davanti a tutto il mondo.

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Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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