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Scherma, Mondiali 2017: le pagelle (21 luglio). Straordinaria Volpi, conferme per Errigo, sciabolatori sottotono

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Andiamo a scoprire le pagelle degli italiani in gara oggi ai Mondiali di Lipsia.

Alice Volpi voto 9: è mancato un soffio per trovare un’impresa storica. Di fronte aveva infatti la campionessa olimpica e mondiale Deriglazova. Un assalto subito compromesso per l’azzurra da dei problemi muscolari, con la russa che ha così portato il punteggio sul 10-3. Sembra ormai finita, ma qui Volpi ha tirato fuori lo spirito da campionessa che ha dentro di sé e ha reagito con la testa e con una voglia infinita di vincere. Volpi è riuscita ad arrivare al pareggio 13-13 e si è arresa solo al minuto supplementare con la stoccata decisiva della Deriglazova. Resta comunque un argento straordinario, prima medaglia ad un mondiale per un’atleta in netta crescita che diventerà nei prossimi anni il punto di riferimento della specialità. Questo deve essere il primo passo verso un futuro glorioso.

Arianna Errigo voto 8: oggi Deriglazova era insuperabile e anche l’esperienza e la classe di Errigo non è bastata. Un bronzo che conferma comunque la qualità di questa ragazza e soprattutto la sua costanza nelle grandi competizioni. Si tratta infatti della 6 medaglia iridata. L’oro europeo di Tbilisi ci aveva dato grande aspettative alla vigilia, ma avendo perso solo con la numero 1 al mondo, non possiamo che vedere in modo positivo questa medaglia.

Camilla Mancini voto 7: cambia l’atleta, ma non cambia il copione. Anche lei si è dovuta arrendere alla Deriglazova. Arrivare ai quarti di finale al primo mondiale disputato è sicuramente un risultato soddisfacente. A soli 23 anni ha dimostrato di poter lottare con le migliori della specialità ed è riuscita anche a resistere egregiamente alla Deriglazova. Un risultato che fa ben sperare per il futuro.

Martina Batini voto 5: ci si aspettava qualcosa di più. La sconfitta ai sedicesimi contro Anne Sauer, un’avversaria non certo imbattibile, lascia un po’ l’amaro in bocca. La vittoria al Grand Prix di Shanghai di maggio, sembrava aver rilanciato questa atleta, ma l’argento iridato del 2014 sembra molto lontano.

Luca Curatoli voto 6.5: la medaglia di bronzo agli Europei di Tbilisi ci aveva dato un motivo in più per sperare nel podio. Di fronte però si è trovato il coreano Gu Bongil, atleta di grande talento, che ha conquistato poi l’argento. Curatoli doveva fare un’impresa e non ci è riuscito. I quarti di finale non sono di per sé un risultato entusiasmante, ma considerando complessivamente la sua prestazione è comunque positiva. I margini di crescita sono molto ampi e avrà l’occasione per rifarsi.

Luigi Samele voto 6: risultato in linea con le aspettative, difficile chiedere di più visti gli ultimi risultati ottenuti. Un atleta sempre a buoni livelli, ma cui manca l’acuto nel momento chiave.

Aldo Montano voto 5: ormai i tempi d’oro sono un ricordo lontano, quando sale in pedana ci si aspetta sempre molto lui, ma bisogna fare i conti con il passare degli anni. Difficile poterlo rivedere ad altissimo livello ancora, ma si poteva fare comunque qualcosa di meglio rispetto ai sedicesimi.

Enrico Berrè voto 5: non ci si aspettava molto da lui, ma uscire al primo turno è un risultato molto negativo. Speriamo possa dimostrare nei prossimi anni il talento che ha espresso da giovane.

alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Bizzi Federscherma

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