Scherma
Scherma, Mondiali 2017: le pagelle (23 luglio): Garozzo si conferma ai vertici, grossa delusione per Fiamingo
Andiamo a scoprire i voti degli azzurri in gara oggi ai Mondiali di Lipsia.
Daniele Garozzo voto 8: la prima medaglia iridata è un bronzo che vale tanto. La semifinale arriva dopo un grande assalto con lo statunitense Imboden, grazie ad una sorprendente rimonta. Dopo il titolo olimpico ed europeo si poteva sognare una storica tripletta, ma questo risultato conferma le qualità di questo atleta. Garozzo è ormai una certezza in questa arma e sicuramente sarà il punto di riferimento per il movimento anche nei prossimi anni.
Alessio Foconi voto 6: i quarti di finale sono un risultato in linea con le aspettative. Si poteva sognare il podio, ma la prestazione complessiva è sicuramente positiva.
Andrea Cassarà voto 5.5: i tempi d’oro sono lontani per un atleta che sembra non riuscire più a ripetersi ad alto livello. L’ultimo successo risale agli europei di Montreux 2015…
Giorgio Avola voto 5: numero 4 del ranking mondiale e bronzo agli ultimi Europei. Ci si attendeva un grande risultato a questi Mondiali e invece si è fermato ai 16esimi. Si poteva fare molto di più.
Rossella Fiamingo voto 5: conquistare il terzo titolo mondiale consecutivo forse era troppo, ma uscire agli ottavi è un risultato impietoso per un’atleta della sua qualità. Fin dai primi assalti si è visto che mancava la brillantezza a cui ci ha abituato in questi anni. Probabilmente non è arrivata in questo finale di stagione con la condizione migliore, visto che anche agli Europei non aveva ben figurato.
Alberta Santuccio voto 6.5: primo appuntamento iridato per questa ventiduenne che ha ancora tanto da migliorare. Si è giocata comunque le sue carte e ha tenuto un buon assalto con Fiamingo. Una prestazione che può far ben sperare per il futuro.
Mara Navarria voto 6: risultato in linea con le aspettative, difficile chiedere di più a questa atleta, considerando l’andamento delle ultime stagioni.
Giulia Rizzi voto 5.5: visti gli ultimi risultati non c’erano particolari pretese, ma si poteva fare qualcosa meglio rispetto all’uscita al primo turno.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Bizzi Federscherma