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Scherma, Mondiali 2017: le pagelle (24 luglio): Dream Team imbattibile, nella sciabola si poteva fare meglio

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Andiamo a scoprire i voti degli azzurri in gara oggi ai Mondiali di Lipsia.

Fioretto femminile voto 10: cambiano le atlete, ma non cambia la storia. Il Dream Team non si batte. Le ragazze del fioretto dimostrano ancora una volta di essere le più forti al mondo andando a conquistare in scioltezza la medaglia d’oro, dominando la finale con gli Stati Uniti con ben 20 stoccate di vantaggio. Un risultato che sottolinea l’assoluto stato di salute del movimento azzurro in questa arma. L’Italia si conferma così al primo posto del ranking mondiale e il ricambio generazionale non fa paura.

Arianna Errigo e Alice Volpi voto 10: entrambe confermano l’ottimo stato di forma mostrato nel torneo individuale. Con due grandi prestazioni allungano in tutti gli assalti disputati e trascinando l’Italia alla medaglia d’oro.

Camilla Mancini voto 10: anche per lei il voto è massimo, ma la motivazione è differente. Questa giovane atleta si trovava infatti al primo mondiale e non era facile gestire la pressione. Invece è stata protagonista durante i primi assalti con delle ottime prestazioni. In finale riesce a mantenere i nervi saldi e a non perdere terreno dalle rivali. Poteva essere l’anello debole e invece è stata la punta fondamentale per il successo.

Sciabola maschile voto 7: gli azzurri non riescono a difendere l’oro iridato e rimane il rammarico per una finale che sembrava a portata di mano. L’assalto della semifinale con l’Ungheria è stato gestito male nel finale, non riuscendo a conservare il vantaggio accumulato. Anche il successivo dominio della Corea sui magiari nell’atto conclusivo conferma che non si trattava di un’impresa impossibile. Il bronzo è un buon risultato, ma la finale avrebbe reso più positivo questo appuntamento mondiale, soprattutto considerando che la squadra azzurra arrivava da numero 1 del ranking mondiale.

Luca Curatoli voto 7: perde l’assalto decisivo della semifinale contro l’Ungheria (sconfitto da Szilagy) ma poi trova la reazione di orgoglio e trascina gli azzurri alla medaglia di bronzo. Si conferma l’atleta più forte della squadra azzurra, ma a questi mondiali forse si poteva fare qualcosa di più.

Enrico Berrè voto 6.5: prestazione abbastanza positiva per lui che ha alternato buoni assalti ad altri meno, riesce comunque a gestirsi bene e contribuisce al raggiungimento del bronzo

Luigi Samele voto 6: ha sofferto qualcosa di troppo nella finale per il bronzo, rischiando di compromettere l’assalto azzurro. Una prestazione complessiva, tra individuale e squadre, comunque sufficiente.

alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Bizzi Federscherma

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