Scherma
Scherma, Mondiali 2017: le pagelle (26 luglio). Fiorettisti perfetti, male le spadiste
Andiamo a scoprire i voti degli azzurri in gara oggi ai Mondiali di Lipsia.
Fioretto maschile voto 10: ormai possiamo chiamarla l’arma azzurra, tra maschile e femminile, l’Italia domina nel fioretto a squadre, ma l’impresa dei ragazzi è ancora più grande. Gli azzurri sono riusciti infatti a superare la Francia, numero 1 del ranking e poi in finale un altro avversario duro come gli Stati Uniti. Una vittoria in rimonta che porta con sé una reazione da veri campioni, sono stati infatti straordinari a ribaltare l’assalto e a guidarlo dimostrando una netta superiorità nel finale. Una squadra di campioni che ora dovrà guardare avanti con entusiasmo verso Tokyo 2020.
Daniele Garozzo e Giorgio Avola voto 10: immensi. Entrambi tirano fuori tutta la loro classe e riescono a trascinare l’Italia all’oro con degli assalti stupendi. Stiamo parlando di due fiorettisti di immensa qualità che oggi sono riusciti a dare il meglio di sé. Si possono solo fare i complimenti ad entrambi.
Alessio Foconi voto 9: ottima prestazione considerando che si tratta dell’esordio ad un mondiale. Grandi assalti in semifinale, fatica un po’ nella finale, ma resiste e mantiene in corsa gli azzurri.
Andrea Cassarà voto 6: oggi una giornata poco brillante. In grave difficoltà in semifinale, perde tutti e tre i suoi assalti e rischia di compromettere il cammino azzurro. Da lui ci si attendeva tutt’altra prestazione.
Spada femminile voto 5: francamente non ci si aspettava molto dalla squadra azzurra visti i risultati stagionali, ma l’uscita agli ottavi rende ancora più negativa la loro prestazione. Si conferma l’arma in cui facciamo più fatica in ambito femminile e bisognerà iniziare a lavorare sodo per migliorare la situazione, altrimenti continueremo il trend negativo degli ultimi anni.
Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio voto 5: tutte accomunate da una prestazione scarsa, nessuna di loro è riuscita a trovare la reazione d’orgoglio e a trascinare le compagne. Dopo la prestazione negativa dell’individuale, arriva un risultato quasi peggiore a squadre, insomma un mondiale da dimenticare per tutte loro.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Twitter FIE