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Scherma, Mondiali 2017: stavolta niente rimonta. La sciabola maschile è di BRONZO! Storico oro per la Corea del Sud

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A un certo punto è sembrato un déjà vu. Dopo la beffa della semifinale contro l’Ungheria, con la rimonta subita che ha portato i magiari in finale, l’Italia della sciabola si è trovata nella stessa situazione ma stavolta il finale è stato diverso. Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berrè e Dario Cavaliere conquistano quindi una medaglia di bronzo importante, perché conferma l’ottimo risultato ottenuto agli scorsi Europei (argento). Nell’assalto che valeva il gradino più basso del podio gli azzurri hanno battuto per 45-40 gli Stati Uniti, giustizieri della strafavorita Russia ai quarti di finale.

L’assalto per il bronzo ha avuto in Curatoli un grande protagonista. Il giovane napoletano, deciso a riscattare la rimonta del turno precedente, ha aperto bene la contesa. È stato al suo secondo assalto però, che ha fatto la differenza, portando la squadra dal 19-20 al 25-23. Un vantaggio che è cresciuto grazie a Berrè e Samele, fino ad arrivare al 40-36 con cui Curatoli si è ripresentato in pedana. Qui ha dovuto subire la risposta di Daryl Homer. ll punteggio è arrivato fino al 43-40 per l’Italia. La mente dell’italiano deve essere necessariamente tornata a qualche ora prima, ma stavolta, come detto, è riuscito a cambiare il finale della storia: due stoccate di pura rabbia agonistica, per un bronzo che vale molto, vista anche l’assenza del leader Aldo Montano, out per infortunio ma rimasto a Lipsia per sostenere i compagni.

Un buon percorso, quello degli azzurri. Dopo aver esordito negli ottavi contro il Canada (45-35), era arrivata una bella vittoria con la Francia (45-30), prima della sopracitata sconfitta con l’Ungheria (45-43). I magiari, vice campioni in carica, si sono arresi come l’anno scorso in finale. Stavolta a batterli è stata la Corea del Sud: gli asiatici, dopo aver battuto alla stoccata decisiva gli Stati Uniti in semifinale, hanno letteralmente dominato la scena in finale, vincendo per 45-22 e diventando la prima nazione non europea a trionfare in questa disciplina.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

 

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