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Tennis: pochi tornei e stagione programmata al dettaglio. L’esempio vincente di Roger Federer.

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Roger Federer ha appena vinto il suo ottavo Wimbledon della carriera e lo ha fatto senza concedere un solo set e soprattutto terminando il torneo con una condizione fisica davvero al limite della perfezione. Il campione di Basilea aveva preparato ogni minimo dettaglio in vista dello Slam londinese e per arrivare al massimo ai The Championships ha deciso di sacrificare addirittura tutta la stagione sul rosso, compreso il Roland Garros.

Una decisione presa per preservare le condizioni del suo ginocchio, operato lo scorso anno e che lo ha tenuto fuori dal campo per molti mesi. Proprio Federer ha spiegato che con il suo team ha scelto di evitare la terra rossa e quindi di preservare il suo fisico da sollecitazioni completamente diverse da quelle vissute sul cemento nella prima parte dell’anno. Roger ha programmato tutta la stagione, scegliendo quali tornei disputare e quali invece saltare ed infatti è quasi impossibile vedere lo svizzero impegnato in un torneo ATP 500 o 250, dedicandosi solo ad alcuni Masters 1000 e poi agli Slam, ma senza farsi troppi problemi nel saltarne anche uno come Parigi quest’anno.

Una scelta sicuramente vincente quella di Federer e che potrebbe essere copiata anche dai suoi rivali storici, che negli ultimi anni stanno avendo continuamente vari problemi fisici e non riescono più a mantenere una regolarità di successi come in passato. Per un problema al gomito Novak Djokovic potrebbe aver finito con largo anticipo la sua stagione e non è da escludere che per la prossima il serbo decida di giocare solo alcuni tornei a discapito di altri.

Anche Andy Murray sta convivendo con qualche problema da inizio anno e dopo anni di tanti tornei, per rincorrere il traguardo del numero uno del mondo, il fisico sta mostrando il conto di tante fatiche. Il britannico ha sofferto di un problema all’anca nei quarti di finale contro Sam Querrey e anche lui potrebbe prendersi un periodo di stop. Chi non si è mai fermato nel 2017 è Rafa Nadal, unico tra i big ad aver giocato praticamente tutti i tornei su cemento, terra rossa ed erba. Il maiorchino dovrà con ogni probabilità staccare la spina per non arrivare con le pile completamente scariche in vista degli US Open e delle ATP Finals.

Nel 2018 si potrebbe assistere dunque ad una piccola rivoluzione da parte dei big del circuito, che potrebbero davvero gestire l’anno in base alle loro esigenze. Anche l’ATP potrebbe, magari, iniziare a prendere in considerazione di ridurre il numero di tornei oppure ampliare di un mese il calendario degli eventi in modo da poter lasciare un po’ più di spazio tra un torneo e l’altro. Roger Federer ha aperto la strada ed ora in molti potrebbero seguirlo.

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Foto: Twitter Wimbledon

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