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Tennis, Roger Federer ha già in mente il prossimo obiettivo: “Sarei felice se tornassi al numero 1 anche solo una settimana”

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Stanco, felice e forse ancora un po’ brillo dalla festa della sera prima. Così Roger Federer si è presentato ieri in conferenza stampa dopo la vittoria di Wimbledon. È stata una serata eccitante. Mi è dispiaciuto arrivare alla cena di gala un po’ in ritardo. Non c’è stata l’occasione di ballare con la Muguruza. Il problema è che dopo la serata sono andato a festeggiare al bar con 30, 40 amici: ricordo poco di quello che è successo, devo aver assaggiato troppi drink diversi!“. Una sbornia meritata, meritatissima, la stessa che ha regalato ai suoi tifosi con il successo numero 19 nei tornei dello Slam, ottenuto proprio a Church Road e frutto di un lavoro iniziato la scorsa stagione, durante lo stop forzato, con il suo team: Ivan Ljubicic, Severin Luthi (capitano di Davis della Svizzera) e Pierre Paganini (storico preparatore atletico di Federer). Per me è stato importante che loro ci credessero. Non sono stato io a portare avanti loro, ma il contrario. Mi hanno sostenuto nei momenti negativi e tenuto con i piedi per terra quando le cose andavano bene. Quando ho chiesto loro che possibilità avessi di rivincenre uno Slam tutti erano convinti che se fossi stato al 100% tutto sarebbe stato possibile“.

L’obiettivo iniziale era certamente l’ottava meraviglia a Wimbledon ma nel frattempo è arrivato anche un altro Slam, in Australia. È difficile paragonare le due vittorie. L’unico punto in comune è che sono padre di 4 figli (ride, ndr). Diciamo che è a Melbourne, dopo il match contro Nishikori, che ho capito che fisicamente avevo recuperato tutte le energie“. Appagato quindi? Macché. Adoro giocare e mia moglie mi sostiene in tutto e per tutto, è fantastica. Non mi importa di viaggi e allenamenti, mi piace competere nei grandi torneo. Ora che sto giocando un po’ meno poi, ho anche più tempo a disposizione. Mi sento come se stessi lavorando part-time ed è una gran bella sensazione“. 

Radar sintonizzato già sul prossimo obiettivo. Ma quale? Il ventesimo Slam o il ritorno in vetta al ranking? Ora voglio solo godermi l’ottavo titolo a Wimbledon. Non ne ho mai fatto una questione di numeri: avevo apprezzato il 17° Slam, mi è piaciuto il 18° e adoro il 19°. L’importante è che io continui a divertirmi e rimanga sano a lungo. Il ranking non è mai stata un’ossessione ma è vero che ora siamo tutti vicini. Al momento sembra una sfida tra me e Rafa (Nadal, ndr), ma sia Andy (Murray, ndr) che Novak (Djokovic, ndr) possono benissimo vincere 20-25 partite di fila e rimanere in alto. Certo, quando vinci un torneo e fai bene il numero diventa un obiettivo: a me farebbe felice pure tornarci solo per una settimana“. Anche da numero 3 però, Federer sembra più che felice. Una gioia che ha contagiato anche la sua famiglia, eccetto i due piccoli Leo e Lenny, forse ancora inconsapevoli della grandezza del papà. È stata un’emozione vederli nel box dopo la vittoria. Forse non hanno capito molto di quello che stava succedendo ma glielo spiegheremo“.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Wimbledon

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