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Tennis, Wimbledon 2017: Garbine Muguruza asfalta Magdalena Rybarikova e conquista la finale
Nessuna sorpresa nella prima semifinale del tabellone femminile di Wimbledon: la spagnola Garbine Muguruza, n.15 del mondo, conquista l’atto conclusivo dei Championships dominando letteralmente la slovacca Magdalena Rybarikova (n.87 del mondo) con il punteggio di 6-1 6-1 ed archiviando la pratica in 1 ore e 7 minuti di gioco. Una partita che non c’è mai stata sul Centrale con l’iberica in grande spolvero da ogni zona del campo al cospetto di una Rybarikova, forse, con le pile un po’ scariche dopo il sorprendente percorso a Church Road. Con questo risultato la Muguruza conquista la sua terza finale di uno Slam riassaporando il dolce gusto dell’atto conclusivo londinese due anni dopo la sconfitta contro Serena Williams, in attesa di sapere chi tra la padrona di casa Johanna Konta e Venus Williams sarà la prossima avversaria.
Nel primo set fin dall’avvio si comprende che la spagnola ha energie fisiche e mentali per fare la differenza. I colpi pesanti dell’iberica sfondano con facilità il tennis della slovacca che, spesso, è obbligata ad uscire dallo scambio per non esserne travolta. Il break del secondo game è una manifestazione di superiorità da far spavento della Muguruza. Avanti 2-0 la n.87 WTA tenta una reazione ma la profondità di palla sia con il dritto che con il rovescio della rivale non le lascia scampo ed arriva un pesante 4-0. La frazione corre via veloce e Garbine sorprende anche per la condizione fisica nonostante una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. In appena 30′, il 6-1 pone termine alla prima frazione.
Nel secondo parziale il canovaccio dell’incontro non cambia e sempre a suon di vincenti (ne saranno 22 alla fine contro gli 8 dell’avversaria), l’iberica impone la sua legge strappando il servizio in apertura alla Rybarikokva e bissando nel terzo game. La slovacca, sotto 0-3, sembra quasi voler uscire da un campo ma c’è un match da finire e, quanto meno, nel quinto gioco la soddisfazione di farlo proprio. Una magra consolazione dinnanzi ad una tennista che, forse, si candida al ruolo di favorita n.1 per l’intero torneo, ponendo fine alle ostilità sul 6-1.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Wimbledon