Senza categoria
Tennis, Wimbledon 2017: il futuro è ancora di Garbine Muguruza, la vera erede di Serena Williams. Venus si arrende a un passo dalla leggenda
Da una Williams all’altra, questa volta Garbine Muguruza non si lascia scappare l’occasione e conquista il primo titolo della carriera a Wimbledon. Nel 2015 la tennista spagnola perse da Serena, mentre oggi contro Venus si è presa la sua personale rivincita sulla famiglia Williams, sconfiggendola 7-5 6-0. Una prova di grande forza e autorità per Garbine, che sotto 5-4 ha vinto i successivi nove game consecutivi, lasciando le cosiddette briciole all’avversaria.
Un torneo eccezionale quello di Muguruza, nel quale ha concesso un solo set (ad Angelique Kerber) e nel quale si è finalmente rivista quella giocatrice ammirata due anni a Londra e poi la scorsa stagione al Roland Garros, suo primo Slam della carriera. Pensare che l’approccio ai “The Championships” non era stato dei più sereni, soprattutto dopo l’eliminazione prematura a Parigi e il crollo emotivo avuto dopo la sconfitta con Mladenovic. Fondamentale è stato il ruolo di Conchita Martinez, che ha sostituito in queste settimane il coach della spagnola Sam Sumyk: la capitana di Fed Cup ha lavorato soprattutto sul piano mentale con la sua numero uno e si è creato un clima tranquillo e sereno per Garbine, che ha ritrovato soprattutto serenità nel giocare a tennis.
Con questa vittoria Muguruza diventa la nuova numero cinque del mondo in una classifica però che non rispecchia il reale status delle giocatrici. Senza Serena Williams, con Maria Sharapova fuori per infortunio e Vika Azarenka ancora lontana dalla miglior condizione, tante giocatrici hanno trovato spazio ed ora è il momento di Karolina Pliskova, che si trova in vetta al ranking.
La sensazione comunque che proprio Garbine rappresenta la vera erede di Serena Williams. A soli 23 anni la spagnola ha comunque già conquistato due Slam, dimostrando che quando è in forma poche avversarie possono batterla.
Questo successo deve essere una base da cui ripartire per una giocatrice che non ha saputo rispettare le aspettative dopo la vittoria al Roland Garros. Probabilmente Muguruza non ha saputo reggere la pressione e ha vissuto momenti anche molto complicati. Le lacrime e la crisi di Parigi ora comunque sembrano solo un lontano ricordo e sono sostituite da quelle di gioia per la prima vittoria a Wimbledon. Il futuro è ancora una volta tutto nelle mani di Garbine.