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Tennis, Wimbledon 2017: Novak Djokovic passeggia contro Adrian Mannarino e vola ai quarti di finale. Il serbo sfiderà Tomáš Berdych

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Non riserva grandi emozioni l’ultimo ottavo di finale rimasto del tabellone maschile di Wimbledon. La sfida tra il n.4 ATP Novak Djokovic ed il francese n.51 del mondo Adrian Mannarino, giocata quest’oggi per la maratona tennistica di ieri sul campo n.1 tra Gilles Muller e Rafael Nadal vinta dal lussemburghese, ha visto il trionfo del serbo con il punteggio di 6-2 7-6 6-4 in 2 ore e 17 minuti di gioco. Un’ottima versione di Nole sul Centrale che ha gestito ottimamente l’incontro concedendo qualcosa solo nel secondo set comandando comunque il gioco ed esprimendosi al meglio nei punti più importanti. Grazie a questo riscontro lo slavo affronterà il ceco Tomáš Berdych nei quarti di finale che si disputeranno domani.

Nel primo set la prestazione di Djokovic sfiora la perfezione. Dopo aver sofferto nel primo game, vinto ai vantaggio, Novak ottiene il break nel successivo mettendo grande profondità nei suoi colpi, potendosi permettere anche alcune finezze. In un attimo l’ex n.1 del ranking va sul 3-0 sbagliando pochissimo. Per Mannarino, poco da fare, al cospetto di un rivale molto ben centrato sul campo e più continuo rispetto ai match precedenti. Una superiorità suggellata nell’ottavo game che chiude la frazione in favore del serbo 6-2.

Nel secondo parziale l’inizio è ancora favorevole al tre volte vincitore dei Championships, avanti di un break nel secondo game. In questo set però, il 30enne di Belgrado, stacca un po’ la spina, consentendo al transalpino di farsi vedere con alcuni vincenti di pregevole fattura, pareggiando a sorpresa il conto nel nell’ottavo game (4-4). Si va al tie-break e pur senza incantare, nei quindici pesanti, la maggior classe di Djokovic fa ancor di più la differenza riuscendo a rimontare da un iniziale svantaggio di 4-2 e facendo suo il parziale (7-4).

Nella terza frazione, ancora una volta, è letale a Mannarino l’inizio della stessa. Salvatosi da due palle break in apertura, il francese perde il suo turno al servizio nel terzo game dando modo a Nole di impostare, come si suol dire, il pilota automatico, concentrandosi quasi esclusivamente sulla battuta. Senza, infatti, offrire alcuna chance di controbreak al n.51 del mondo, Djokovic chiude il discorso sul 6-4.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Wimbledon

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