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Tennis, Wimbledon 2017: Simone Bolelli conquista il secondo turno contro Lu, Thomas Fabbiano esce di scena contro Querrey

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Una vittoria ed una sconfitta il bilancio iniziale nei primi due match di questa prima giornata dell’edizione 2017 di Wimbledon per i colori azzurri del tabellone maschile. L’erba londinese ha sorriso a Simone Bolelli il quale si è aggiudicato il confronto contro il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu (n.75 del ranking) con il punteggio di 6-3 1-6 6-3 6-4 in 2 ore e 6 minuti di gioco. Niente da fare invece per l’altro azzurro impegnato in questo primo turno dei Championships Thomas Fabbiano superato dall’americano Sam Querrey (n.28 del ranking) con lo score di 7-6 7-5 6-2 in 2 ore e 2 minuti di partita. Per Bolelli, dunque, un risultato estremamente positivo che lo vedrà protagonista del prossimo incontro contro il francese, testa di serie n.12 Jo-Wilfried Tsonga.

Per quanto concerne il 31enne bolognese, nel primo set, l’inizio è subito incoraggiante. Grazie al suo grande dritto ed a percentuali ottime al servizio Simone strappa il servizio al rivale nel secondo gioco andando subito avanti 4-1. Purtroppo però nel settimo incappa in un game negativo nel quale Lu è abile ad approfittare degli errori dell’azzurro. Il passaggio a vuoto però non influenza più di tanto il tennista nostrano che forte dei suoi colpi da fondo riprende a martellare strappando il servizio ancora una volta al rivale e chiudendo il parziale 6-3.

Nella seconda frazione la storia del confronto muta radicalmente: il giocatore asiatico riesce a trovare con più facilità il campo mentre Bolelli cala drasticamente la propria resa in battuta. Un cambiamento che si traduce nei break del quarto e sesto gioco che permettono a Lu di far suo il set con facilità 6-1.

Nel terzo parziale, l’italiano ritrova le proprie sicurezze sfruttando puntualmente l’unica vera chance di breakare l’avversario. Avanti 2-0 l’emiliano concede solo le briciole al tennista orientale sul proprio servizio (solo 5 punti) tornando in vantaggio nel computo dei set vinti.

La quarta frazione parla decisamente italiano: break in apertura senza neanche concedere un quindici e bis nel quinto gioco. Un doppio vantaggio che mette in discesa il match per Bolelli. Arriva un momento di rilassamento sul 5-2 ma il parziale controbreak concesso non incide sulle sorti del confronto appannaggio del bolognese 6-4.

In merito a Fabbiano un po’ di rammarico resta. Il n.91 ATP, pur avendo di fronte un giocatore sulla carta nettamente più forte, nei primi due set si trova avanti nello score e di un break. Purtroppo per il 28enne di Grottaglie l’efficienza in battuta gioca brutti scherzi ed il primo parziale perso al tie-break ed il secondo 7-5 tagliano le gambe all’azzurro. Nel terzo parziale, infatti, lo statunitense domina in lungo ed in largo senza dare opportunità all’azzurro, costretto a cedere su 6-2 finale.

giandomenico.tiseo@oasport.it

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