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Ciclismo

Tour de France 2017: dalle gomitate alle dichiarazioni al veleno. Le volate delle polemiche

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Dalle gomitate alle spallate, dalle dichiarazioni al veleno alle esclusioni illustri, per arrivare addirittura ai ricorsi al TAS. Non si è fatto mancare davvero nulla questo Tour de France per quanto riguarda le volate: la Grande Boucle in questa prima settimana presentava ben tre frazioni che potevano risolversi allo sprint e ci sono state polemiche praticamente sempre.

E’ partito tutto martedì, con l’arrivo a Vittel. Davvero tanto il nervosismo visto in gruppo, con gli ultimi chilometri percorsi a velocità folli verso lo sprint. Una prima caduta ha fatto rimanere davanti praticamente solo i velocisti, poi il “fattaccio” tra Peter Sagan e Mark Cavendish, che ha tirato fuori dal Tour due grandi protagonisti (il primo escluso dalla giuria, il secondo a casa con una scapola fratturata). Da notare anche la volata di Arnaud Démare, in trionfo con la maglia di campione francese: un doppio cambio di direzione che ha insospettito tutti i suoi rivali.

Oggi è arrivata l’apoteosi: ancora molti contatti nella preparazione della volata che poi è andata a Marcel Kittel. Subito dopo l’arrivo, Jacopo Guarnieri, azzurro della FDJ ha dichiarato alla Rai: “Ancora una volta quel ****** di Bouhanni… Mi ha dato una ginocchiata nel manubrio, è un cog***ne. Cerca sempre di far cadere qualcuno, è un cretino. Ormai perde sempre e ce l’ha a morte con noi”.

Sono arrivate subito dopo però le scuse, tramite il suo account Twitter.

 

 

Foto: © ASO/Pauline BALLET

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