Ciclismo
Tour de France 2017: domani scatta la terza settimana. Quali possibili scenari?
Secondo ed ultimo giorno di riposo al Tour de France 2017: al termine di quindici tappe intensissime i corridori oggi potranno rilassarsi per 24 ore prima di una sei giorni (cinque, vista la passerella finale di Parigi) conclusiva che si rivelerà sicuramente decisiva. Quali possibili scenari in vista?
Non è una terza settimana di quelle durissime che abbiamo visto spesso e volentieri nelle grandi corse a tappe. Saranno soltanto due, infatti, le frazioni di alta montagna: tra mercoledì e giovedì verranno messe in chiaro tantissime cose. Infatti le giornate di martedì, venerdì e domenica molto probabilmente saranno dedicate ai velocisti (probabile che domani vada via la fuga, bisognerà vedere se gli sprinter rimasti vorranno tenere chiusa la corsa). Sabato invece altro momento fondamentale: la breve, ma intensa, cronometro di Marsiglia.
Chris Froome è in maglia gialla e, se dovesse approcciare con questa classifica virtuale la cronometro conclusiva, molto probabilmente sarebbe certo della vittoria. Tutti gli avversari, dunque, dovranno guadagnare sul britannico del Team Sky in vista della prova contro il tempo. A partire da Fabio Aru, non apparso al top in questi ultimi giorni: la perdita della maglia gialla potrebbe influire sul morale, il fisico non sembra rispondere al meglio. Il giorno di riposo farà sicuramente bene: il campione italiano se ne avrà ci proverà sicuramente per la vittoria tra Galibier ed Izoard, salite chiave della corsa. Da seguire saranno assolutamente Romain Bardet e Rigoberto Uran: la coppia franco-colombiana fa davvero paura. Condizione da invidiare per entrambi, il primo ha a disposizione una squadra eccezionale per provare a ribaltare questo Tour. Variabile impazzita è Mikel Landa: lo spagnolo sembra essere un separato in casa al Team Sky. Ufficialmente è un semplice gregario per Froome, ma trovandosi ancora vicinissimo in classifica e apparso con una gamba davvero incredibile, potrebbe davvero provare a sorprendere tutti.
Foto: ASO/Thomas MAHEUX