Ciclismo
Tour de France 2017: domani si inizia a ballare. Cosa ci attende nel fine settimana?
Dopo due giornate per lunghi tratti sonnolenti e anche privi di particolari aspettative, domani finalmente il Tour de France 2017 torna a salire con l’arrivo a Station des Rousses prima dell’autentico tappone di domenica.
Ripercorriamo velocemente quanto successo oggi: Marcel Kittel si è confermato il velocista più forte del gruppo. Rispetto alle prime due vittorie oggi ha faticato, in particolare a causa di una scelta probabilmente errata di tempi che lo ha portato a rimontare su Edvald Boasson Hagen solo negli ultimi metri, anticipandolo per 6 millimetri sul traguardo. Il norvegese può ritenersi soddisfatto, così come Matthews che ha chiuso terzo, mentre a partire da Kristoff, quarto, ci sono tanti delusi, come i francesi Bouhanni e Démare che hanno chiuso abbastanza indietro.
Fino ad ora gli uomini di classifica sono stati chiamati ad esprimersi in prima persona solo nel prologo e la Planche des belles filles. Possono sorridere, per quanto successo fino ad ora, Fabio Aru e Chris Froome. Il britannico ha quasi 40” di vantaggio su Richie Porte, avversario numero 1 alla vigilia della Grande Boucle, mentre il sardo è stato il più forte sull’unica salita affrontata e sembra avere un’altra marcia rispetto agli avversari per il podio. Tanto che in questo momento secondo i bookmakers è l’avversario principale di Froome, la cui quota però è scesa rispetto alla vigilia della corsa.
Per quanto riguarda le due tappe che ci attendono, invece, domani il gruppo potrebbe neutralizzarla e lasciare andare la fuga. La salita finale, che termina a 12 chilometri dal traguardo, tutti in falsopiano, ha pendenze molto blande e il trenino del Team Sky potrebbe controllare agevolmente eventuali attacchi. Non va sottovalutata, però una prima ora che potrebbe essere corsa ad altissime andature in cerca della fuga e un dislivello da non sottovalutare, con una corsa praticamente priva di pianura a partire dal chilometro 95 su 183.
Domenica, invece, autentico tappone con 7 Gpm e tre Hors Categorie. Il Mont du Chat sarà il giudice finale (vetta a circa 25 dal traguardo) e anche senza scatti le pendenze e la durezza complessiva della frazione, cui vanno aggiunte le fatiche della giornata precedente, potrebbero essere sufficienti a creare selezione. Domenica sera avremo idee più chiare per quanto riguarda la condizione di forma e il potenziale dei big nella lotta alla maglia gialla.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: © ASO/Bruno BADE