Ciclismo

Tour de France 2017: le pagelle della diciottesima tappa. Barguil eccezionale, Froome in difesa, Aru in difficoltà

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Prima volta nella storia dell’Izoard come arrivo di tappa al Tour de France: andiamo a rivivere le emozioni vissute sulle Alpi in questa diciottesima frazione vinta da Warren Barguil con le pagelle dei protagonisti.

Warren Barguil, voto 10: praticamente perfetto in questa Grande Boucle, è colui che fa gioire di più il pubblico di casa. Una vittoria sfiorata sul finale della prima settimana (il giorno che vinse Uran), poi davvero una seconda parte di Tour clamorosa. Sempre con i migliori, spesso e volentieri all’attacco: questo secondo successo di tappa vale ancor di più, visto il modo con cui è arrivato e, soprattutto, lo scenario. Scatta davanti ai big e saluta la compagnia andando a riprendere e staccare Atapuma. Nonostante un accenno di crampo a 300 metri dal traguardo può gioire. Un corridore ritrovato.

Darwin Atapuma, voto 8: l’ennesima beffa nella carriera dello scalatore colombiano. Una seconda piazza che vale tanto, ma che va a sommarsi alle tante già ottenute nelle frazioni dei grandi giri. Fughe sempre molto sfortunate per il corridore della UAE Emirates, con sempre quel chilometro in più che è venuto a mancare per poter far festa.

Chris Froome, voto 8: una quarta piazza che ha il sapore di vittoria. Restano tre giornate da qui a Parigi: domani le difficoltà saranno ben poche, sabato nella cronometro sarà pura gestione e domenica si potrà stappare lo champagne. Ascesa controllata benissimo dal britannico che ha provato addirittura ad attaccare. Mai un metro perso dai rivali: merita di trionfare.

Romain Bardet, voto 4: dipinto come attaccante alla vigilia, viste anche le uscite recenti, il transalpino delude tutto il pubblico, limitandosi ad un misero scatto sull’Izoard. Le gambe sono venute a mancare, dovrà accontentarsi del secondo podio finale consecutivo.

Rigoberto Uran, voto 6: ancora una volta dimostra una condizione super. Non arriva però uno scatto che avrebbe fatto gioire i tifosi colombiani. Un podio finale, arrivato in questo modo, non può comunque deludere. E nella cronometro…

Fabio Aru, voto 5: la bronchite arrivata negli ultimi giorni si era avvertita, un calo di condizione troppo repentino per il sardo. Oggi non è praticamente mai in gara: difende la top-5 con il cuore.

Mikel Landa, voto 7,5: prova uno schema tattico, anticipando gli attacchi dei big per poi attendere Chris Froome. E’ servito a poco, ma la sua condizione si è dimostrata nuovamente quella di un corridore che avrebbe potuto lottare per il podio.

© ASO/Pauline BALLET

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