Ciclismo
Tour de France 2017: le pagelle della sedicesima tappa. Matthews perfetto, i big controllano, Daniel Martin si fa sorprendere
Le pagelle della sedicesima tappa del Tour de France.
Michael Matthews voto 10: voleva vincere questa tappa è lo ha dimostrato fin dall’inizio. La Sunweb si è messa in testa subito dai primi chilometri ed è riuscita con il grande ritmo impresso a staccare il favorito di giornata. Nel finale la squadra è stata ancora determinante per pilotare Matthews nei ventagli. Poi l’australiano ha finalizzato al meglio il lavoro, grazie ad una volata impostata in modo perfetto, partendo da dietro al momento giusto e riuscendo a chiudere con grande astuzia la strada a Degenkolb, impedendogli di passarlo. Arriva così il secondo successo a questo Tour e ora la maglia verde è raggiungibile.
Edvald Boasson Hagen voto 8: anche oggi la vittoria non arriva per questione di centimetri. Il suo problema rimane il tempismo, parte troppo tardi e nonostante una grande progressione non riesce a recuperare su Matthews. Per trovare una vittoria al Tour bisogna essere perfetti e a Boasson Hagen manca ancora qualcosa.
Christopher Froome voto 7.5: la maglia gialla resta salda sulle sue spalle e i ventagli nel finale non lo impensieriscono. Una delle azioni decisive è proprio della sua squadra, che rimane sempre davanti a proteggerlo. Un altro giorno passato indenne e Parigi è sempre più vicina.
Fabio Aru voto 7.5: oggi finalmente lo abbiamo visto correre nelle prime posizioni, è stato sempre attento e non si è fatto mai sorprendere. Anche senza squadra è riuscito a difendersi nel finale e ad entrare nel ventaglio giusto. I pericoli sono passati, ora arriveranno le sue tappe e ci aspettiamo di vederlo protagonista.
Romain Bardet e Rigoberto Uran voto 7: entrambi sono restati al coperto nel finale, entrando comunque nell’azione giusta. Ora arriverà l’esame decisivo e vedremo chi tra i due potrà lottare per la conquista del Tour.
Daniel Martin voto 4: in pochi chilometri vanifica quanto fatto di buono nelle ultime tappe. Si è fatto sorprendere nel momento chiave della corsa è perde 51” e due posizioni nella generale. La colpa va condivisa anche con la sua squadra, la Quick-Step Floors, che non era lì a proteggerlo quando sarebbe servito. Ora il podio è più lontano, ma nei prossimi giorni potrebbe rifarsi.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Twitter Le Tour