Tour de France 2017, quinta tappa: Vittel – La Planche des Belles Filles: primo arrivo in salita, test per i big

Dopo lo scossone che ha colpito la corsa nella giornata di ieri, il Tour de France riparte proprio da Vittel, orfano di Peter Sagan, squalificato. La giornata di oggi, però, potrebbe segnare in maniera indelebile la corsa, o quantomeno fornire una chiave di lettura per le prossime due settimane abbondanti. A La Planche des Belles Filles, infatti, i big si troveranno contrapposti sul primo arrivo in salita.

IL PERCORSO 

Nulla di eclatante nelle prime fasi. Qualche tratto vallonato, ma senza eccessi, e la tipica pianura francese. Fino al chilometro 100, perché lì la strada inizierà a farsi più complessa. Al chilometro 107 inizierà la Côte d’Esmoulières, prima vera ascesa di giornata: poco più di 2000 metri, pendenza media dell’8%. Intrigante, ma non per come è posizionata. Il gruppo potrebbe attaccarla con andatura turistica in attesa del finale. Dopo un lungo falsopiano ascendente e un’altra fase non impegnativa, al chilometro 152 dei 160 totali la strada tornerà a salire. La salita conclusiva, ufficialmente, misura 5,9 chilometri e ha una pendenza dell’8,5% e una massima del 20 proprio nel fianle. Il secondo chilometro è il più facile, ma su uno sforzo di circa 16′ (sia Froome nel 2012 che Nibali nel 2014 l’hanno coperta in questo lasso di tempo) potrebbero anche esserci distacchi.

I FAVORITI

Di fatto, gli stessi per la maglia gialla. In particolare Chris Froome e Richie Porte potrebbero trovarsi a meraviglia su questo genere di ascesa, con il Team Sky chiamato a fare il ritmo nella prima parte di ascesa a precedere la frullata di Froome. Qualcuno riuscirà a tenerlo? Alberto Contador, Nairo Quintana e Fabio Aru tra gli altri sono chiamati a dare risposte, considerando i dubbi che, chi più chi meno, li caratterizzano in questa prima fase di Tour. Altri nomi interessanti? Quelli del francese Romain Bardet e dell’irlandese Daniel Martin.

Twitter: @Santo_Gianluca

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