Ciclismo

Tour de France 2017 – Vincenzo Nibali spinge Fabio Aru: “Può farcela! Sta benissimo ed ha una grande squadra. Quando scatta fa male”

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Il Tour de France sta parlando italiano. Ieri infatti, Fabio Aru ha conquistato la maglia gialla, staccando e mettendo in difficoltà il favoritissimo Chris Froome. Non sarà facile portarla fino a Parigi ma la corsa è molto lunga. C’è ancora tanto da correre e tutto può succedere, come ha già dimostrato la prima parte della corsa francese. Dal ritiro del Passo San Pellegrino, è arrivata l’incoronazione per Aru da parte di Vincenzo Nibali, che la Grande Boucle l’ha vinta nel 2014. Il Tour è ancora lungo ma Fabio sta benissimo. Ha fatto bene a sfruttare l’occasione, lui su quelle rampe quando scatta fa male, ha dichiarato lo Squalo a La Gazzetta dello Sport. “Le qualità le ha già dimostrate al Giro del 2013. Sapeva di essere forte, forse non si immaginava di essere subito protagonista. Le sue doti? È testardo, cocciuto, duro. Quando si fissa un obiettivo non si dà pace finché non lo ha raggiunto“.

Molti paragonano Aru a Nibali.In realtà siamo diversi. Lui è uno scalatore, io più passista, sono più pesante, lui credo sia attorno ai 59 chili. Questa differenza di peso in salita si sente, soprattutto sulle rampe corte dove lui è più agile. Io sono più potente e un pochino più adatto alle crono“. I due sono stati compagni di squadra. “Mi chiedeva di tutto: allenamenti, alimentazione, gestione della squadra. È una spugna“. E chissà che adesso non possa ripercorrere l’impresa di Nibali al Tour del 2014. “Io presi la maglia gialla alla seconda tappa, e poi la ripresi più tardi. Fu importante, perché quando la indossi in salita stai bene, ti senti sicuro e sei più determinato. Sapevo che anche lui poteva prenderla subito“. Ora quindi, toccherà portarla fino in fondo. Potrà farcela? “Al Tour la squadra è importantissima. Per gestire la corsa, curare gli avversari. Lì Fabio è messo bene: Shefer a volte azzarda ma Martinelli è molto bravo“.

In chiusura, ovviamente, un aggiornamento sulla sua preparazione in vista della Vuelta. “Sto bene, tutto procede al meglio. Ieri ho fatto una visita posturale: sono dritto come un filo a piombo. Ho conosciuto anche uno strumento nuovo, SuperOp: misura pressione e battiti cardiaci e poi li interpreta attraverso un’app“.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Vincenzo Nibali

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