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Tuffi
Tuffi, Mondiali 2017 – Alessandro De Rose, l’Angelo Azzurro delle grandi altezze. Un volo verso la leggenda
Ha preso in mano la stilografica delle firme importanti, ha spalancato le ali per un volo verso la gloria e verso l’immortalità, ha colpito e fatto centro con le sue pistole (tra l’altro oggetto di uno dei suoi tanti tatuaggi), è piombato nella storia, ha fatto capolino nella leggenda, ha sparato dei fuochi d’artificio inimmaginabili e rimarrà per sempre indelebile nella memoria dei tuffi italiani.
Tutto questo è Alessandro De Rose, colui che ha regalato all’Italia la prima storica medaglia iridata nei tuffi dalle grandi altezze. Nello splendido scenario di Budapest, davanti al Parlamento ungherese, ha confezionato una mirabolante impresa che ha emozionato tutti. I voli dai 27 metri sono affascinanti già di loro, rappresentano una sfida dell’uomo nei confronti dei limiti fisici: buttarsi da un palazzo di 9 piani, terminare in una piscina profonda 6 metri toccando l’acqua a 80km/h, è qualcosa che va oltre il coraggioso, una prova funambolica, una vera e propria arte che può essere compiuta solo da veri campioni di bravura, autentici prodi dell’impossibile.
Alessandro De Rose è l’Angelo Azzurro, il Messia che ha fatto scoprire a tutta Italia la bellezza di questa disciplina, la sua arte, il suo fascino insito. Ci era già riuscito settimana scorsa a Polignano a Mare vincendo una tappa delle prestigiose World Series organizzate da Red Bull (sempre attenta agli sport estremi dalle forti emozioni), lo ha replicato oggi quando c’erano in palio medaglie pesanti che non pensava di agguantare nemmeno nei suoi sogni più reconditi. Il fenomeno Gary Hunt ha sbagliato e lui ha esultato, con pieno merito: un maestro dall’infinito talento che nelle ultime due stagioni ha lavorato tantissimo per raggiungere questi traguardi. Irripetibile!
Cosentino nel cuore e nella mente, trapiantato a Trieste dove si allena seguito dalla fidanzata Nicole Belsasso, per mantenersi lavora come cameriere. Un ragazzo genuino e tutto cuore che oggi ci ha davvero scaldato, un vivo pulito e semplice che ha fatto qualcosa di incredibile. Un vero e proprio Messia dell’anno zero come lo è stato Giorgio Minisini nel nuoto sincronizzato. “Non avevo mai vinto nulla, nemmeno i giochi a scuola”: oggi è diventato leggenda.
(foto pagina Facebook De Rose)