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Tuffi
Tuffi, Mondiali Budapest 2017: Abel bronzo da 3 metri per la gioia di Tania Cagnotto
“Vai Jennifer“, dice Tania Cagnotto in commento per Rai Due: la bolzanina, ritirata, non nasconde la sua amicizia e il suo tifo per la canadese Abel nella finale da 3 metri al Mondiale di Budapest. Italia e Canada, si sa, sono quasi “gemellate” nei tuffi, tra allenamenti e ritiri insieme. Il filo che intreccia le carriere delle due trampoliniste, poi, è ricco di giochi del destino: bronzo Abel nel sincro 3 metri a Londra 2012 con Cagnotto quarta, rivincita dell’azzurra con sorpasso all’ultimo tuffo sia a Kazan 2015 che a Rio 2016. E allora, adesso che Tania non gareggia più, giusto che sul gradino più basso del podio – dietro alle inarrivabili cinesi – ci salga Jennifer, molto apprezzata anche dal pubblico italiano.
I do have a lot of respect for @TCagnotto #ForeverYoung ❤️ https://t.co/esw3FzBFsQ
— Jennifer Abel (@JennAbel91) 23 febbraio 2016
Shi Tingmao, campionessa olimpica, colleziona il suo sesto oro mondiale vincendo con 383.50 punti. “Non hai mai perso una gara da 3 metri“, commenta Tania Cagnotto, che però due anni fa l’ha battuta per lo storico trionfo da 1 metro. Wang Han, già argento a Barcellona 2013, si conferma seconda a quota 359.40. E quindi Jennifer Abel (351.55) torna sul podio individuale iridato a sei anni distanza dalla consacrazione neanche ventenne a Shanghai 2011: la scelta di inserire nel programma il doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti, coefficiente 3.4, paga (76.50).
A sorpresa il quarto posto non è né dell’altra canadese Pamela Ware (terza nel 2013 e anche ieri dopo la semifinale) né dell’australiana Maddison Keeney, ma della britannica Grace Reid che ottiene 336.70 punti. Keeney, oro da 1 metro, pecca sul rovesciato e sul “tuffone” da 3.4: quinta con 335.50. E Ware, seconda dopo un tuffo, non riesce a cambiare marcia. Ma il Canada esulta comunque, e con lui l’Italia, per la “cugina” Jennifer Abel.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook World Series Dubai/DeepBlueMedia