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Volley, Chicco Blengini sul caso Zaytsev: “Devo fare l’allenatore, devo tutelare e comprendere la squadra. Zar forte e importante ma l’unità prima di tutto”

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Finalmente anche Chicco Blengini, CT della Nazionale Italiana di volley maschile, è intervenuto sul caso scarpe che ha portato Ivan Zaytsev dall’esclusione dall’azzurro. Il coach torinese, alla guida della squadra che ha conquistato l’argento alle Olimpiadi di RIo 2016 e che a fine agosto sarà impegnata agli Europei, ha rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano in cui ha espresso le proprie opinioni.

 

Il primo interesse di un allenatore deve essere preservare la squadra. Per quanto forte e importante possa essere il singolo giocatore, è il gruppo a scendere in campo e l’unità e la serenità di esso deve essere salvaguardata sopra ogni cosa“.

Non conferma che tutto sia stato causato per un paio di scarpe, lasciando presagire ad altri prossibili problematiche:Io faccio l’allenatore, non sta a me pronunciarmi su queste problematiche: non mi competono. Se un giocatore, a differenza dei suoi compagni di squadra, non partecipa al lavoro di allenamento e di preparazione fisica per motivi che non siano di infortunio, per me è inevitabile che poi non venga convocato. Ripeto, io faccio l’allenatore. Il mio dovere è quello di essere una figura autorevole, una guida nei momenti di difficoltà ma anche di saper essere duttile nel comprendere le diverse esigenze di tutti per il bene della squadra“.




Sulla preparazione per gli Europei: “Bisogna lavorare duro, consapevoli tanto dei nostri punti di forza, tanto delle problematiche da risolvere che tuttavia non devono diventare né un’angoscia che ci stringa né una scusa dietro cui celarci“.

Blengini ritorna anche sulla deludente World League conclusa all’ultimo posto, risultato peggiore della nostra storia: “Dopo un’Olimpiade si cerca di rinnovare la selezione, cercando dei giovani da preparare per quattro anni in vista dei nuovi Giochi Olimpici. Ho cercato di scegliere molti ragazzi, mantenendo però fisso l’obiettivo della più alta qualità possibile. Il livello degli avversari si è sicuramente alzato e a ciò si sono aggiunti sia i tipici problemi di una squadra molto rinnovata e l’intero gruppo ha poi risentito dell’infortunio di Filippo Lanza“.

 

2 Commenti

1 Commento

  1. Lia75

    30 Luglio 2017 at 22:25

    Blengini ha detto la sua, anzi ha proprio deciso. Forse non è piaciuta la sua decisione! Senza nulla togliere a Zaytzev, stiamo però dimenticando che la pallavolo è un gioco di SQUADRA per cui chi vince o perde è la squadra! L Italia nulla sarebbe se non ci fosse chi riceve, chi alza la palla…..può fare tutto lui da solo? Perché se così pensiamo l Italia non vincerà più! Fortuna che Blengini questo concetto ce l’ha ben a mente!
    BUON ALLENAMENTO A TUTTA LA SQUADRA

  2. Nany74

    29 Luglio 2017 at 13:27

    Perdonatemi, avrò anche una giornata storta, per carità, ma non sopporto questa menata del “io alleno e basta”, col cazzo!!! Sei una figura autorevole e devi prendere decisioni, per cui non avere paura, parla, esprimi la tua opinione porca vacca! Dici che l’unità di squadra è più importante del singolo? Ok, ti do ragione, ma senza lo Zar sono proprio curioso di vedere che fine facciamo agli Europei per cui magari tentare di fare TU da mediatore non sarebbe stato malvagio, ma tu alleni e basta giusto? E se torniamo con un altro ultimo posto che cosa dici? Che il livello degli altri si è alzato come in World League? Certo, con una Russia inguardabile ed un Brasile forse ai minimi storici…ma di cosa parliamo? Siamo scoppiati e basta! O devo iniziare a pensare che Berruto sia stato allontanato perché magari cantava fuori dal coro degli interessi di tutti (federazione e singoli giocatori più in vista)? Sembra proprio che si corra a dare ragione a qualcuno, che, guarda caso, somiglia a chi ti ha messo a capo della nazionale…..siete un branco di senza palle!!!
    Credo proprio che la questione andasse gestita in maniera professionale e con lungimiranza, così lo Zar si allenava con tutti, non c’erano malumori e Chicco non doveva fare l’allenatore che preserva il gruppo di giocatori da oratorio, ma va va va….pagliacci!
    Finchè ci sarà gentaglia del genere, il volley non farà mai quel salto necessario per togliere il palcoscenico al calcio….che condanna!!!

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