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Volley, Europei 2017 – Che Italia sarà senza Ivan Zaytsev? Il sestetto azzurro, ruolo per ruolo. E gli obiettivi…

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L’esclusione di Ivan Zaytsev dalla Nazionale per il noto caso scarpe costringerà Chicco Blengini a ridisegnare completamente l’Italia. Senza lo Zar, infatti, si è fatto un importante passo indietro in vista degli Europei in programma a fine agosto in Polonia: per l’occasione gli azzurri dovranno fare a meno dell’uomo simbolo, l’icona del movimento dopo l’argento olimpico.

L’assenza di Ivan, insieme a quelle di Juantorena e Birarelli, avevano dimostrato quanto fosse fragile la nostra squadra durnate la World League conclusa con un desolante ultimo posto. Fatichiamo a esprimerci ai massimi livelli senza tre uomini di così importante rilievo, scontando soprattutto delle rilevanti problematiche nel reparto schiacciatori che in ambito internazionale vengono severamente punite.

Non sarà facile affrontare la rassegna continentale in queste condizioni. Molto dipenderà dalla partita contro la Germania nel girone eliminatorio: gli uomini di Giani sono i nostri diretti avversari per il primato nella Pool B (anche se a Stettino non andranno sottovalutate Repubblica Ceca e Slovacchia) che garantirebbe la qualificazione diretta ai quarti di finale da giocare contro il Belgio (molto verosimilmente). Il tabellone potrebbe anche averci dato una mano ma i problemi sono in seno al gruppo: come risponderanno i ragazzi di fronte alla “cacciata” di Zaytsev? Faranno fronte comune e magari troveranno nuova linfa da loro stessi? Le settimane di Cavalese potrebbero creare la giusta amalgama che in World League è mancata? Sono queste le domande più pressanti delle ultime ore visto che lo Zar non rientrerà in Nazionale salvo clamorosi ribaltoni (addio definitivo o si riuscirà a ricucire per i Mondiali 2018?). Dunque come sarà disegnata la nuova Italia? Analizziamo la situazione reparto per reparto.

 

OPPOSTI – Se si poteva pensare al ritorno di Zaytsev nel ruolo dopo una stagione da schiacciatore ora bisogna definitivamente fare un passo indietro. Il titolare nel ruolo è Luca Vettori che durante l’ultima World League non ha brillato. Si tratta di un buonissimo giocatore, soprattutto in campionato (come dimostrano le stagioni a Modena), ma che in Nazionale ha sempre faticato a trovare il giusto feeling. L’altro nome è quello di Giulio Sabbi che però sta soffrendo alcuni problemi fisici: il capocannoniere della SuperLega riuscirà a tornare e a essere una valida alternativa? In caso contrario Blengini dovrà ripiegare sul giovane Gabriele Nelli.

PALLEGGIATORI – La garanzia di Simone Giannelli. Siamo ben coperti nel ruolo, soprattutto se il baby fenomeno avrà ripreso tutte le energie fisiche perse durante la stagione (in World League non era stato lucidissimo). Il secondo palleggiatore convocato è il giovane Luca Spirito.

SCHIACCIATORI – Il reparto in cui siamo più fragili: le assenze di Juantorena, Zaytsev e Kovar si fanno sentire. Fortunatamente recuperiamo Filippo Lanza che dovrà sobbarcarsi diverse responsabilità: dovrà essere l’uomo in più, non solo nel reparto ma proprio per tutta la squadra. Da chi sarà affiancato? Qui emergono i problemi. Iacopo Botto ha fatto bene in World League, Oleg Antonov e Luigi Randazzo sono funzionati a corrente alternata, Tiziano Mazzone sarebbe una scommessa.

CENTRALI – Si riparte da Matteo Piano e capitan Simone Buti con Fabio Ricci (soprattutto) e Daniele Mazzone pronti a subentrare. Il reparto è forte con i suoi titolari, un buon muro e una buona verve offensiva che possono farsi valere anche se la panchina è un pochino corta. In collegiale non è stato chiamato Davide Candellaro.

LIBERI – Si farà affidamento sulla garanzia Massimo Colaci ma Nicola Pesaresi può dire la sua.

 

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