Pallavolo
Volley, Europei 2017 – L’Italia inizia il cammino: torna Ivan Zaytsev. Opposto o schiacciatore? Gli azzurri ritorneranno grandi? La nuova squadra
Ivan Zaytsev torna in Nazionale dopo essersi preso una pausa durante la prima parte della stagione azzurra, meritata per ricaricare le pile e la mente dopo l’annata con Perugia e le Olimpiadi di Rio 2016 che ci hanno regalato la medaglia d’argento.
Lo Zar rientra in gruppo per dare manforte all’Italia sprofondata durante la World League, conclusa all’ultimo posto e con due sole vittorie all’attivo (peggior risultato della storia). Zaytsev è l’unica novità delle convocazioni di Chicco Blengini per il collegiale che inizierà lunedì 3 luglio a Cavalese (Trento), prima tappa verso gli Europei in programma in Polonia tra un mese e mezzo.
Sarà proprio la rassegna continentale il grande obiettivo stagionale dell’Italia, l’occasione giusta per riscattare quanto visto nelle ultime settimane e per provare a dare un ruggito importante e una scossa al movimento che sta affrontando delle difficoltà. L’estro dello Zar dovrà risultare determinante per il nostro sestetto che non potrà contare nemmeno su Osmany Juantorena e con Emanuele Birarelli non presente nella lista (siamo all’addio in azzurro?).
Se Zaytsev giocherà da schiacciatore (come accaduto durante la stagione a Perugia) oppure da opposto (come al Maracazinho) lo scopriremo soltanto nelle prossime settimane: entrambe le opzioni vanno prese in considerazione. Da posto 2 Ivan è dirompente ma in quel ruolo Luca Vettori e Giulio Sabbi (andrebbe usato di più…) offrono delle garanzie mentre di banda siamo un po’ scoperti anche se fortunatamente rientrerà Filippo Lanza e abbiamo riscoperto un buon Iacopo Botto con le alternative Oleg Antonov e Luigi Randazzo che non hanno incantato in World League.
Per il resto è davvero tutto immutato con Simone Giannelli in cabina di regia, Matteo Piano al centro con le alternative Fabio Ricci e Davide Candellaro mentre a Simone Buti è stato concesso qualche giorno in più di riposo. L’Italia deve lavorare su se stessa, sui suoi problemi tecnici, sulle sue difficoltà in alcuni fondamentali, sul suo aspetto psicologico, cercando di rilanciarsi in vista della spedizione in terra polacca.