Pallavolo
Volley, Europei U17 2017 – L’Italia del futuro in trionfo: un patrimonio da conservare per la Nazionale dei grandi. Ora crescita senza pressioni
Coach Bruno Morganti lo ha dichiarato dopo che la sua Italia si è laureata Campionessa d’Europa U17: “Questa è una squadra con parecchio futuro“. Una selezione di piccoli talenti frutto di un lavoro iniziato già qualche stagione fa e che ha permesso di creare un gruppo di qualità, giocatori capaci di mettersi in mostra alle recenti Kinderiadi a livello individuale e poi in squadra di esaltarsi a Konya (Turchia) conquistando la prima edizione della rassegna continentale di categoria.
Il vivaio è in salute e questo risultato fa molto piacere, soprattutto per la grinta e il carattere profuso dagli azzurrini nel corso dell’intera settimana, riuscendo a rialzarsi anche da momenti di difficoltà (sotto 1-2 nella Finale contro il Belgio e dopo la sconfitta contro la Bielorussia nel girone). Per quanto visto in campo ci sono degli importanti margini di crescita ed è proprio su questo che bisogna fare leva per il futuro. Quanto successo ieri sera, infatti, deve essere solo l’inizio per tante promesse con l’obiettivo di arrivare a fare la differenza.
Non serve mettere pressione addosso a questi giovani, bisogna farli crescere gradualmente, farli diventare solidi nei vari fondamentali (questo sta diventando un problema in Italia) e puntare poi a un inserimento nelle Nazionali di fascia superiore. Ferrato, Falgari, Disabato, Leoni, Gianotti, Scardia, Catania sono stati i titolari in Turchia, entrati di diritto nella storia della nostra pallavolo: a loro continuare su questa strada corretta per avere una carriera di livello.