Volley femminile, Grand Prix 2017 | Italia-Cina 1-3, le pagelle delle azzurre: Sorokaite e Bosetti ok, sestetto rivoluzionato, tanto cuore contro le Campionesse Olimpiche

L’Italia è stata sconfitta all’esordio nel Grand Prix 2017 di volley femminile. A Kunshan le azzurre si sono dovute inchinare contro la Cina dopo una partita comunque discreta e a tratti ben giocata contro le Campionesse Olimpiche. Di seguito le pagelle delle ragazze di coach Mazzanti.

INDRE SOROKAITE: 7. A sorpresa viene schierata titolare, giocando da opposto al posto di Paola Egonu. Una mossa a sorpresa comunque convincente per quanto visto in campo. La ragazza di origini lituane sfodera una buona prova in attacco e al servizio si mette in mostra chiudendo con 14 punti (3 aces).

CATERINA BOSETTI: 7. Disputa un incontro di qualità in fase offensiva, giocando con continuità e non tirandosi mai indietro. Conclude in doppia cifra (12) dimostrando di poter dare quel qualcosina in più a questi livelli.

RAPHAELA FOLIE e SARA BONIFACIO: 6,5. Coppia di centrali praticamente inedita, decisa all’ultimo con capitan Cristina Chirichella in panchina. Mettono in difficoltà l’attacco cinese a tratti, realizzano solo 2 muri-punto ma le loro mani a rete si sono sempre fatte apprezzare. Per entrambe un’interessante doppia cifra (11 e 10 rispettivamente).

OFELIA MALINOV: 6,5. Ormai è la palleggiatrice titolare dell’Italia. Anche senza Egonu in diagonale riesce comunque a giocare bene sulle compagne di squadra, facendo spesso la scelta migliore contro la strenua difesa cinese.

LUCIA BOSETTI: 6. Subentra a una deludente SARA LODA (5) dal secondo set, a tratti ci prova, ha a disposizione anche tanti palloni ma non riesce a fare la differenza con continuità.

MONICA DE GENNARO: 6. La sua ricezione si fa apprezzare mentre c’è qualche imprecisione in difesa e in appoggio.

Paola Egonu ha fatto male quando è subentrata nel quarto set (1 su 7 in attacco, numeri da 4 in pagella conoscendo il suo talento). Qualche scambio anche per Miriam Sylla e Alessia Oro. La sensazione è che questa Italia stia crescendo ma contro le big internazionali si fa ancora fatica.

(foto FIVB)