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Volley femminile, Grand Prix 2017 – Italia promossa: tra crescita e sorpresa, il livello sale. Azzurre alla Final Six, Egonu e un gruppo affiatato

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Questa Italia piace. Nuova, fresca, giovane ma allo stesso tempo coraggiosa, arrembante, volitiva, sempre sul pezzo e mai doma. Le azzurre sono convinte delle proprie potenzialità e stanno crescendo a vista d’occhio, dimostrando un buon livello tecnico e un affiatamento eccezionale all’interno di un gruppo che si è ritrovato, che sta bene insieme. Lo si capisce subito: dalle urla di incitamento durante gli scambi, dai sorrisi e dagli abbracci, dalla disponibilità di sacrificio.

La nostra Nazionale si è ritrovata dopo le Olimpiadi di Rio 2016 e pian piano sta rinascendo, costruita mattoncino su mattoncino da un eccezionale Davide Mazzanti che ha preso l’eredità di Bonitta, convinto che le azzurre potessero dargli soddisfazioni fin da subito ma comunque continuando a lavorare per arrivare preparate a Tokyo 2020 quando si vorrà dare l’assalto alla medaglia a cinque cerchi.

Stiamo ricucendo lo strappo con le migliori squadre al mondo. Le vittorie contro USA e Cina sono indicative anche se non bisogna dimenticare che le Campionesse del Mondo e le Campionesse Olimpiche erano senza alcune loro big, unico punto interrogativo sulle prestazioni che l’Italia ha esibito nel corso delle ultime due settimane dove sono arrivate sei vittorie consecutive e la qualificazione alle Final Six del Grand Prix 2017 con una giornata d’anticipo (oggi l’ultimo match contro la Thailandia, non abbiamo più nulla da chiedere e fare i conti per avere un gironcino finale più abbordabile risulta impossibile).

Tutta la squadra ha fatto un deciso passo in avanti, offrendo ottimi segnali in vista degli atti conclusivi del prestigioso torneo internazionale (tra l’altro mai vinto, l’anno scorso non ci siamo nemmeno qualificati) ma soprattutto degli Europei di fine settembre dove ci presenteremo da outsider per provare a salire sul podio dopo le ultime due deludenti edizioni. Il nostro cammino era incominciato con le qualificazioni ai Mondiali 2018, vincendo tutte le cinque partite giocate in Belgio senza cedere nemmeno un set. Mazzanti ha uno score da CT di 11 vittorie e solo 2 sconfitte (contro USA e Cina nel primo weekend a Kunshan)…

In questi tre weekend è esplosa Paola Egonu, opposto dirompente e autentica macchina da punti. La regia di Ofelia Malinov sta piacendo particolarmente per la varietà dei colpi e per la capacità di aprire sia alle schiacciatrici (Miriam Sylla continua su alti livelli, Caterina Bosetti ha avuto dei bei lampi, la sorella Lucia ha dato solidità) che alle centrali (la capitana Cristina Chirichella sta ricoprendo il ruolo in maniera eccellente, Raphaela Folie è in grande forma, Sara Bonifacio e Anna Danesi si sono confermate delle buone alternative), su Monica De Gennaro si possono sprecare soltanto elogi. L’Italia è già in formazione tipo ma si può soltanto crescere, la Final Six è un’ottima possibilità e chissà che non si riesca ad arrivare fino in fondo come non siamo mai riusciti a fare.

 

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