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Volley femminile, Grand Prix 2017 – L’Italia sogna la Final Six, riparte il cammino di crescita. Grandi avversari per tornare ai vertici

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L’Italia affronterà il Grand Prix 2017 di volley femminile in punta di piedi, senza particolari clamori e senza particolari aspettative di risultati. La nostra Nazionale non avrà particolari pressioni addosso a sé e questo potrebbe essere sicuramente un vantaggio: tutto quello che verrà sarà tanto di guadagnato, i primi pezzi del puzzle della nuova Italia che sta nascendo, i primi passi del quadriennio che conduce alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Questa squadra ha dimostrato di essere sul pezzo, ha strappato la qualificazione ai Mondiali 2018 battendo il Belgio un mese fa e sta trovando la giusta amalgama in vista degli Europei che si disputeranno a fine estate tra Georgia e Azerbaijan. Il gruppo è molto unito e ben assortito, l’indirizzo è cambiato rispetto alle deludenti Olimpiadi di Rio 2016, gli obiettivi sono elevati.

Si inizia a fare subito sul serio con il trittico di Kunshan: Cina, USA, Russia. Campionesse Olimpiche, Campionesse del Mondo, Campionesse d’Europa: un trittico micidiale che può esaltarci, sicuramente importante per fare un punto della situazione sul nostro lavoro e su come stiamo crescendo.

Dalle bordate di Paola Egonu, dalle alzate di Ofelia Malinov, dai muri della capitana Cristina Chirichella, dalla solidità di Lucia Bosetti, dalla grinta di Miriam Sylla, dai voli di Monica De Gennaro riparte questa Italia per iniziare a sognare. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di strappare la qualificazione alla Final Six: servirà un’impresa visti i colossi che affronteremo in queste tre settimane ma si può provare a sognare.

 

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