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Atletica, Mondiale 2017 – Antonella Palmisano, un talento dalla Marcia Regale. Esplosione azzurra, bronzo luccicante

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Antonella Palmisano ha salvato in solitaria la nave Italia, comunque colata a picco nonostante la bellissima medaglia di bronzo conquistata nella 20km di marcia ai Mondiali 2017 di atletica leggera. L’azzurra ha fatto un podio per se stessa, ha raccolto i frutti di un lavoro duro nel corso degli anni e che finalmente l’ha premiata con un podio iridato meritatissimo: non deve condividere questo risultato con nessuno, il movimento esce distrutto da questa spedizione nonostante il risultato di assoluto livello ottenuto dalla pugliese (torniamo a vincere una medaglia dopo quattro anni dall’argento di Valeria Straneo nella Maratona di Mosca 2013).

Partita da favorita per le posizioni di vertice non ha deluso le aspettative e con una pressione addosso davvero esagerata ha saputo fare la differenza. La 26enne di Mottola ha fatto gara di testa fin dalle prime battute, ha messo alla frusta tutte le rivali, ha sgretolato in prima persona il gruppo di testa, riuscendo a imporre un ritmo davvero molto intenso che ha messo in ginocchio moltissime avversarie incapace di sostenere un passo di assoluto livello. Giro dopo giro la Palmisano rimaneva con sempre meno rivali e a 2km dal traguardo si è trovata sola con le due cinesi e la messicana. Qui è iniziata un’altra gara con Yang, Liu e Gonzalez che hanno iniziato a correre: hanno semplicemente fatto un altro sport a differenza di Antonella che ha sempre rispettato i dettami del gesto tecnico, dovendo accontentarsi del terzo posto grazie alla giusta squalifica della Liu (ci voleva la paletta rossa anche per le altre due…).




 

Un talento dalla Marcia Regale, un’atleta sopraffina che ha saputo coronare una carriera che negli ultimi anni l’aveva sempre vista lottare per risultati di assoluto prestigio. Quinta ai Mondiali 2015, quarta alle Olimpiadi di Rio 2016, vincitrice in Coppa Europa questa primavera: una crescita graduale, studiata in ogni minimo dettaglio da questa deliziosa ragazza, tutta testa e cuore, e dal suo coach Patrizio Percesepe che l’ha seguito passo dopo passo e guidandola fino all’apoteosi di Londra. E oggi ha anche demolito il suo personale di oltre un minuto (1h26:36).

Quando Antonella siglò il suo personale in Coppa del Mondo a Taicang tre anni fa (1h27:51) si era capito che questa ragazza poteva togliersi delle soddisfazioni e diventare davvero qualcuno di importante. Non ha vinto subito ma è sempre stata lì con una continuità di risultati davvero eccezionale: doveva solo aspettare il momento giusto per consacrarsi. E oggi doveva essere lei la Regina indiscussa del tacco e punta, peccato che dei giudici inadeguati abbiamo deciso di far vincere chi ha praticato un altro sport correndo per 2km.

La ragazza dal fiore tra i capelli confezionato dalla mamma (come sempre prima di ogni competizione) è la stella luminosa di un’Italia praticamente inesistente, l’unica gioia che ci ha scaldato il cuore dopo dieci giorni in totale apnea. Ora la testa è tutta per il matrimonio, in programma nel settembre 2018: ha un anno per organizzarlo dopo la romantica proposta che il suo Lorenzo le fece in seguito all’esaltazione per la bella prova di Rio. In mezzo ci saranno gli Europei di Berlino: ci sarà un po’ di spazio tra i preparativi per le nozze? Il giovane talento è esploso sul più bello, un po’ di azzurro e di tricolore ha fatto capolino sulle strade della capitale britannica. Solo sull’asfalto perché in pista lo zero assoluto rimane, senza se e senza ma.

 

(Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL)

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