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Atletica, Mondiali 2017 – Cosa ci aspetta oggi (lunedì 7 agosto)? Debutta Filippo Tortu coi big dei 200m! Dibaba-Kipyegon, Ibarguen-Rojas: duelli di fuoco per l’oro! Wlodarczyk da record del mondo?

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Oggi lunedì 6 agosto i Mondiali 2017 di atletica leggera assegneranno quattro titoli. Vediamo cosa ci aspetta allo Stadio Olimpico di Londra.

 

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1500 METRI (femminile):

Il giorno del giudizio definitivo, il giorno che dovrebbe definitivamente premiare la più forte, il giorno più atteso per il mezzofondo in questi Mondiali. Da una parte Genzebe Dibaba, Campionessa del Mondo e primatista mondiale, dall’altra Faith Kipyegon, Campionessa Olimpica che sconfisse la rivale proprio a Rio 2016 riscattando così il ko di Pechino.

Ma è anche Etiopia contro Kenya, la rivalità eterna. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una gara davvero stellare in cui l’arbitro sarà Caster Semenya, Campionessa Olimpica sugli 800m e sempre discussa per la sua sessualità, che vuole una medaglia sulla doppia distanza, fino a oggi poco frequentata. Le outsider della vigilia sono la svedese Meraf Batha, l’olandese Sifan Hassan, la marocchina Malika Akkaoui, la britannica Lauira Muir, la statunitense Jennifer Simpson.

 

110 METRI OSTACOLI:

Era una delle gare più impronosticabili della vigilia e i turni eliminatori hanno confermato le incertezze. Praticamente tutti i finalisti possono far saltare il banco. Una spanna davanti a tutti, però, c’è il giamaicano Omar McLeod, Campione Olimpico che ha fatto davvero molto bene in semifinale e che è stato l’unico in stagione capace di scendere sotto i 13” tra i partecipanti. Dovrà però stare ben attento al russo Sergey Shubenkov, motivatissimo a difendere il titolo iridato conquistato due anni fa.

In lizza per il trionfo anche Aries Merrit, grande icona della specialità e primatista mondiale che dopo il trapianto di rene sembra essere tornato al top. Shane Brathwaite dalle Barbados è la grande rivelazione dell’anno, il francese Garfield Darien è l’outsider, mai sottovalutare lo spagnolo Orlando Ortega.




 

LANCIO DEL MARTELLO (femminile):

Questa è una delle poche gare che sono già scritte alla vigilia e che non sembrano poter mutare il copione in corsa. Nessuno ha il passo per battere Anita Wlodarczyk, nettamente la più forte e chiamata a conquistare il terzo titolo iridato della carriera dopo quelli del 2009 e del 2015.

A Londra vinse anche il suo primo titolo olimpico bissato poi a Rio 2016. La sua ultima sconfitta in una gara di primo livello risale ai Mondiali di Mosca, quattro anni fa si dovette accontentare dell’argento. La domanda della vigilia è un’altra: alla vigilia del suo 32esimo compleanno riuscirà a migliorare il record del mondo che realizzò lo scorso anno, quel 82.98 sparato giusto un paio di settimane dopo aver vinto l’oro a cinque cerchi? Per il podio sono tante le ragazze da prendere in considerazione come ad esempio l’altra polacca Malwina Kopron (74.97, miglior misura in qualifica), la britannica Sophie Hitchon, la bielorussa Hanna Malyshik, la statunitense DeAnna Price, la francese Alexandra Tavernier.

 

SALTO TRIPLO (femminile):

Si preannuncia una Finale ad altissima intensità dove le due grandi favorite dovrebbe arrivare alla resa dei conti. Da una parte Caterina Ibarguen (15.31 di personale e 14.86 di stagionale), dall’altra Yulimar Rojas (14.96 di stagionale proprio nel giorno in cui la rivale saltò 10cm meno, 15.02 di personale). Un duello tutto sudamericano tra una colombiana e una venezuelana. La Ibarguen, Campionessa Olimpica a Rio 2016 e argento cinque anni fa in questo stadio, insegue il terzo titolo iridato ma la Rojas è davvero molto combattiva. L’arbitro della gara sarà l’eterna kazaka Olga Rypakova (miglior misura in qualifica con 14.57), per le medaglie ci sono anche le due ottime portoghesi Susana Costa e Patricia Mamona ma anche la tedesca Kristin Gierisch, la giamaicana Shanieka Ricketts e l’israeliana Hanna Knyazyeva-Minenko.

 

Non soltanto Finali però perché il piatto di qualificazioni e batterie è particolarmente ricco. Su tutti a spiccare sono le batterie dei 200m maschili, prive di Usain Bolt che su questa distanza trionfava indisturbato da Berlino 2009. Il Fulmine, sconfitto sabato sera sui 100m, non sarà della partita al pari del canadese André De Grasse, grande favorito della vigilia che però si è dovuto tirare indietro a causa di un infortunio dell’ultimo minuto.

Senza i primi due delle Olimpiadi di Rio 2016 bisogna trovare il grande favorito e tutti puntano su Wayde Van Niekerk, Campione Olimpico dei 400m che insegue una clamorosa doppietta. Il sudafricano in stagione ha corso un eccellente 19.84 ed è l’uomo da battere. Ci sono tanti altri big come Yohan Blake, Nethaneel Mitchell-Blake, Isiah Young, Akani Simbine, Isaac Makwala (fenomenale 19.77 in stagione, è il grande rivale di Van Niekerk come sul giro della morte), Christophe Lemaitre: staremo a vedere chi si metterà maggiormente in luce. E in pista ci sarà anche il nostro Filippo Tortu! Obiettivo semifinale!

Spazio anche alle qualificazioni del salto triplo maschile (Chris Taylor è chiamato a volare), batterie per i 400m ostacoli femminili e semifinali per il giro di pista con barriere dove Kerron Clement è il più accreditato.

 

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