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Atletica, Mondiali 2017 – Cosa ci aspetta oggi (mercoledì 9 agosto)? La rivincita di Felix su Miller dopo il tuffo di Rio, semifinali dei 200m con Van Niekerk e Tortu, torna Mo Farah, Clement per il bis d’ostacoli

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Oggi mercoledì 9 agosto ai Mondiali 2017 di atletica leggera assegneranno tre titoli. Vediamo cosa ci aspetta allo Stadio Olimpico di Londra.

 

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400 METRI (femminile):

Il momento atteso un anno intero è finalmente arrivato. Questo è il giorno della grande rivincita tra Allyson Felix e Shaunae Miller dopo il noto episodio delle Olimpiadi di Rio 2016: la statunitense aveva in pugno il titolo a cinque cerchi ma la bahamense letteralmente si tuffò, non tagliò il traguardo in piedi e la beffò con tanto di polemiche sulla regolarità del gesto. Dopo 12 mesi da quella beffa, l’immensa Allyson vuole riscattarsi nello stadio che cinque anni fa le consegnò tre titoli olimpici (tra cui quello dei 200m).

La 31enne di Los Angeles in carriera ha vinto ben sei titoli iridati (considerando staffette e il suo passato da duecentista) e si presenta sui blocchi di partenza per confermare il trionfo di due stagioni fa a Pechino quando sconfisse proprio la Miller. La 23enne di Nassau scatterà dalla settima corsia e dunque farà da traino all’americana in quinta. In mezzo a loro l’altra statunitense Phyllis Francis, grande outsider della vigilia e sulla carta in lizza per la medaglia di bronzo insieme alla giamaicane Stephenie Ann McPherson, Shericka Jackson e Novlene Williams-Mills. In un Finale senza nemmeno un’europea (la Campionessa continentale è la nostra Libania Grenot) c’è molta attesa per Salwa Eid Naser, 19enne del Bahrain che in semifinale ha realizzato il record nazionale (50.08).




 

400 METRI OSTACOLI (maschile):

Il grande favorito della vigilia è Kerron Clement, Campione Olimpico in carica, autore di un eccellente 48.02 stagionale e forte di un personale di 47.24. Nei turni eliminatori ha incantato e lo statunitense sembra essere una spanna davanti a tutti, forte di una ritmica armoniosa sulla barriere e di una rapidità di assoluto livello. Il grande rivale della vigilia sembra essere il turco Yasmani Copello, 30enne bronzo olimpico lo scorso anno e alla seconda finale iridata della carriera dopo il sesto posto di due anni fa, che però scatterà dall’ottava corsia e con il solo riferimento dello svizzero Kariem Hussein, uomo sì di qualità ma probabilmente non in corsa per le medaglie.

Tutti però dovranno fare i conti con il temibilissimo norvegese Karsten Warholm, letteralmente esploso in questa stagione durante la quale ha ritoccato il suo personale fino a 48.25. Il 21enne scandinavo è ottimo anche nel giro di pista senza barriere ma è sugli ostacoli che ha ottenuto il miglior risultato della carriera cioè la semifinale olimpica a Rio 2016. Per le medaglie bisognerà fare i conti con il solido dominicano Juander Santos, il giamaicano Kemar Mowatt, l’altro statunitense TJ Holmes e la rivelazione qatarina Abderrahaman Samba.

 

GETTO DEL PESO (femminile):

La gara risente dell’assenza di Christina Schwanitz e Valeria Adams, dominatrice indiscussa delle ultime stagioni. Grazie a queste due defezioni la cinese Lijiao Gong può finalmente coronare il suo sogno d’oro iridato dopo aver conquistato l’argento a Pechino 2015 e il bronzo nel 2013 e nel 2009. Questo stadio le porta bene perché qui vinse la sua unica medaglia alle Olimpiadi (bronzo) visto che nelle altre due occasioni è rimasta giù dal podio per un soffio (quarta a Rio 2016 e quinta nella sua edizione casalinga).

La cinese è stata l’unica a lanciare oltre i 20 metri in questa stagione e dunque parte con tutti i favori del pronostico ma le avversarie non mancano a partire dall’ungherese Anita Marton, bronzo a Rio 2016 e quarta agli ultimi Mondiali, vicecampionessa d’Europa all’aperto e trionfatrice delle ultime due rassegne continentali indoor, forte di un record nazionale di 19.87 che la può far sognare. Le outsider sono diverse a partire dalle americane Raven Saunder e Daniella Bunch.

 

Questo è anche l’atteso giorno delle semifinali dei 200m maschili. L’Italia si aggrappa a Filippo Tortu che vuole migliorare il suo personale (20.34) e sogna una difficilissima finale. Il grande favorito sarà Wayde Van Niekerk che insegue la doppietta 200m-400m ma i rivali non mancano a partire dal redivivo Yohan Blake, dal coriaceo sudafricano Akani SImbine, fino a un Christophe Lemaitre ancora lonano dal top.

Torna in pista anche Mo Farah, sabato trionfatore dei 10000m dopo una gara spettacolare e oggi impegnato nelle batterie dei 5000m, a caccia dell’ennesima doppietta. Spazio anche alle qualificazioni del salto in lungo femminile (Klishina, Bartoletta, Spanovic, Proctor: sembra quasi una sfilata di moda). In programma anche le qualificazioni del martello maschile e le batterie dei 3000m siepi femminili.

 

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