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Atletica, Mondiali 2017 – Daniele Meucci: “Ho pensato solo a questa gara. Sono pronto, si correrà lenti. Non faccio pronostici ma…”

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Domani si corre la Maratona maschile ai Mondiali 2017 di atletica leggera e l’Italia si affida soprattutto a Daniele Meucci, Campione d’Europa 2013 che si presenta a fari spenti all’appuntamento iridato: non è tra i favoriti e tra gli outsider ma il pisano sembra essere ben motivato e convinto nei propri mezzi. Chissà che sulle strade di Londra non ci possa regalare una sorpresa, senza dimenticare la presenza dell’esperto Stefano La Rosa. Prima del via l’azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport.




 

Dopo l’Olimpiade di Rio (si ritirò, ndr) sono rimasto fermo tre mesi per recuperare la frattura a un calcagno subita al 5° km della gara brasiliana. Ho ripreso in dicembre, in marzo ho trascorso un mese ad allenarmi in Eritrea, poi sono rientrato coi cross e con la maratona di Rimini, corsa solo per ottenere il minimo di partecipazione iridato. Da lì in poi ho pensato esclusivamente in funzione di questo appuntamento. E’ stato un anno un po’ di rincorsa, ma negli ultimi tempi ho lavorato bene e ho smaltito la delusione dei Giochi. Quella gara mi ha insegnato che ti puoi preparare al meglio, essere al 100% e poi una piccola cosa può mandare tutto gambe all’aria. Adesso ho voglia di riprovarci. Non faccio pronostici, ma non sono certo che, come in altri Mondiali, la gara sarà lenta, perché il clima concederà la possibilità di andar forte. Il 10.000 di Farah lo conferma“.

Daniele Meucci ha analizzato il percorso:Non ci è stato concesso alcun sopralluogo ma ho visto la cartina e immagino il circuito sarà abbastanza ondulato. Il pubblico? Mi gasa“.

Parla anche Stefano La Rosa: “Quell’infortunio, che mi ha condizionato ancora per un po’ – dice il carabiniere – è superato. Dopo la buona maratona corsa in febbraio a Treviso, mi sono ben allenato. Spero in una gara senza ritmi forsennati, con un passaggio alla mezza non violentissimo. Io vorrei transitare intorno all’1h05’ o poco più: valgo il personale. Un favorito? Assente Kipchoge, dico L’etiope Tola“.

 

(foto FIDAL/Colombo)

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