Atletica
Atletica, Mondiali 2017 – Filippo Tortu ci mette il cuore e spinge fino in fondo. Eliminato in semifinale tra i grandi ma il futuro è suo
Filippo Tortu è stato eliminato in semifinale sui 200m ai Mondiali 2017 di atletica leggera ma lo ha fatto a testa alta, al termine di una gara corsa con tutto il cuore e dando davvero l’anima fin sul traguardo. La grande promessa azzurra ha corso discretamente, ha cercato di tenere testa a personaggi dei massimi livelli internazionali, ha messo tutto se stesso in una semifinale davvero fuori portata. Per lui il sesto posto nella prima semifinale con il tempo di 20.62: all’atto conclusivo accedevano soltanto i primi due delle tre semifinali e i due migliori crono.
Alla vigilia non si chiedeva la qualificazione in finale: oggettivamente il livello è ancora troppo alto per il 19enne che però ha messo la firma su un futuro assolutamente promettente. L’obiettivo principale era il miglioramento del personale (quel 20.34 corso due mesi fa al Golden Gala prima di infortunarsi e di dover rincorrere la forma ideale per la rassegna iridata) ma la pioggia battente che ha caratterizzato la serata di Londra ha reso impossibile qualsiasi attacco. Ci sarà tutto il tempo per migliorarsi ma la prova esibita nella capitale britannica è assolutamente incoraggiante.
Uscito molto bene dai blocchi di partenza con una grande spinta, Filippo entra in maniera eccellente sul rettilineo finale dove poi è addirittura riuscito a battere Akani Simbine (20.62 per il sudafricano, finalista sui 100m l’altro giorno) e ad arrivare a un solo centesimo dal giapponese Shota Iizuka (20.62).
A vincere è stato l’accreditato statunitense Isiah Young (20.12) davanti al botswano Isaac Makwala (20.14) a cui è stato dato il permesso di correre dopo la quarantena che lo aveva escluso dalle batterie dei 200m (recuperate due ore prima della semifinale) e dalla finale de 400m. Terzo posto per il britannico Nethaneel Mitchell-Blake (20.19).
(foto FIDAL/Colombo)