Atletica, Mondiali 2017 – Gianmarco Tamberi, serve la zampata per la finale! Il grande ritorno per sognare

Gimbo, abbiamo bisogno della tua zampata da Campione. Quello sempre arrembante e combattivo che ha voglia di stupire e di volare più in alto di tutti. Gianmarco Tamberi ritorna in quello Stadio dove cinque anni fa disputò le sue uniche Olimpiadi e a Londra cercherà di qualificarsi alla Finale del salto in alto, una missione che sembrerebbe facile per il primatista italiano (2.39), capace di vincere Europei e Mondiali indoor, ma che non sarà così semplice visto che il faro dell’atletica italiana è reduce dall’infortunio di Montecarlo della passata stagione (gli impedì d partecipare a Rio 2016) e da due operazioni.

Questa mattina (ore 12.15) servirà volare oltre 2.31 per avere la garanzia di disputare l’atto conclusivo della rassegna iridata oppure bisognerà sperare di essere tra i migliori 12 (verosimilmente la misura inferiore saltata alla prima prova dovrebbe garantire il pass). Sono quote assolutamente alla portata dell’azzurro che però in questa stagione non è mai andato oltre 2.28: ha cercato di forzare il rientro, ha disputato sei gare, è passato anche dal “no misura” di Parigi in Diamond League, ha seguito un percorso in salita proprio per cercare di dire la sua a questi Mondiali. Non si è presentato per fare la passerella ma perché crede di poter essere competitivo e di avere il passo per poter lottare per le medaglie com’è nel suo carattere. Due anni fa a Pechino riuscì ad agguantare la finale, ma nel frattempo l’atletica si è evoluto, il ragazzo è cresciuto, i risultati sono esplosi.

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Deve saltare con grande calma e concentrazione, senza farsi prendere dalla foga, cercando di essere al meglio il suo gesto. La concorrenza è davvero molto ampia, sono tanti i ragazzi che si aggirano attorno a 2.30 e che quindi possono ambire al pass per la finale, sperando anche nelle medaglie visto che con 2.32-2.33 si potrebbe davvero salire sul podio: il livello medio si è abbassato nuovamente nelle ultime due stagioni e questo apre molto le maglie. Gimbo è fiducioso e può davvero far saltare il banco.

Il grande favorito della vigilia è Mutaz Essa Barshim, qatarino in stagione capace di volare a 2.38 e che in carriera si è spinto fino a 2.43, il più vicino al record del mondo di Sotomayor (2.45). Il suo grande sfidante sarà l’ucraino Bohdan Bondarenko, non strepitoso negli ultimi mesi (2.32) ma uomo in grado di volare oltre 2.40. In lizza per la finale ci sono anche il russo Danil Lysenko, grande novità dell’anno (2.34, ma reggerà la pressione?). Il giovane tedesco Mateusz Przybylko è esploso a 2.35 ma saprà tenere questo passo? Sempre attenzione all’ucraino Andriy Protsenko, allo statunitense Erika Kynard, al bahamense Donal Thomas, al polacco Sylwester Bednarek: è gente che sa sempre tirare fuori il coniglio dal cilindro.