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Atletica
Atletica, Mondiali 2017 – Il borsino di mercoledì 9 agosto: le speranze dell’Italia. Tortu all’assalto in semifinale, Strati e martellisti per l’impresa
Sesta giornata di gare ai Mondiali 2017 di atletica leggera in corso di svolgimento allo Stadio Olimpico di Londra. L’Italia sarà impegnata con cinque atleti: tutta l’attenzione sarà rivolta su Filippo Tortu, impegnato nelle semifinali dei 200m, ma attenzione anche ai martellisti e a Laura Strati. Di seguito il borsino di mercoledì 9 agosto e le speranze azzurre.
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FILIPPO TORTU (semifinali 200m, ore 21.55):
Il nostro fenomeno ha raggiunto l’obiettivo minimo della semifinale con qualche patema di troppo e per andare oltre dovrà davvero superarsi e firmare un’autentica impresa. La condizione minima è quella di realizzare il personale quindi abbattere il 20.34 che realizzò due mesi fa al Golden Gala. Servirà una prestazione mostruosa, un salto di qualità sbalorditivo: deve tirare fuori tutto il suo talento, dare l’anima in ogni singolo metro, pennellare una grande curva e poi lanciarsi. Sarà necessario scendere attorno al 20.10 per avere qualche ambizione di poter rientrare tra i primi due della prima semifinale oppure raccogliere uno dei due tempi di ripescaggio (ipotesi più probabile).
Filippo scatterà dalla terza corsia e avanti a lui avrà il riferimento di Akani Simbine, fenomenale sudafricano che in stagione è sceso a 19.95: può essere un buonissimo traino ma non sarà facile tenere il suo passo. Gli altri big della sua serie sono il sempre quotatissimo statunitense Isiah Young (20.14 nel 2017 ma 19.86 di personale), il giamaicano Rasheed Dwyer (20.11 di stagionale ma addirittura 19.80 di personale, il migliore tra tutti i partenti), il britannico Nethaneel Mitchell-Blake (molto bene in batteria) e il trinidegno Kyla Greaux che era stato davanti a Tortu già in batteria.
Possibilità di passaggio del turno: 25%.
FRANCESCA BERTONI (batterie 3000m siepi,ore 20.41):
L’azzurra è presente ai Mondiali grazie ai famosi target numbers, forte del suo personale di 9:43.80, ma senza alcuna possibilità di passare il turno visto il regolamento (42 atlete al via, passano soltanto le prime tre delle tre batterie in programma e i sei migliori tempo) e considerando che ci sono autentici fenomeni come Celliphine Chespol, Emma Coburn, Etenesh Diro, Fabienne Schlumpf, Winfred Yavi. L’azzurra può però correre con l’obiettivo di migliorare il suo personale e cogliere l’occasione per fare una bellissima esperienza a solo 23 anni.
Possibilità di passaggio del turno: 1%.
LAURA STRATI (qualificazioni salto in lungo, ore 20.10):
Tutto dipende da Laura: deve saltare sui livelli del suo stagionale (6.72) per ottenere la norma di qualifica fissata a quota 6.70. Entrare in finale considerando i fenomeni che ci sono al via sarebbe una grandissima impresa, meritata per quanto l’azzurra ha esibito durante la stagione, su livelli di elevata regolarità. Nell’occasione più importante deve fare il suo: impresa mai facile ma da compiere se si vuole fare il definitivo salto di qualità a 26 anni. In caso di misura inferiore allora bisognerebbe sperare di rientrare tra le migliori 12 e non sarà facile vista l’elevata concorrenza. Spiccano i nomi di Brittney Reese, Ivana Spanovic, Tianna Bartoletta, Daria Klishina, Shara Proctor.
Possibilità di passaggio del turno: 40%.
MARCO LINGUA (qualificazioni lancio del martello, ore 20.20):
In stagione è andato ripetutamente oltre la fettuccia dei 77m, è dato in grandissima forma e a 39 anni sogna la prima finale iridata dopo i sei nulli marcati tra le Olimpiadi 2008 e 2016: serve l’inversione di tendenza nel grande evento anche perché la norma di qualificata fissata a 75.50 è assolutamente alla portata, non superarla rappresenterebbe un fallimento.
Possibilità di passaggio del turno: 50%.
SIMONE FALLONI (qualificazioni lancio del martello, ore 21.50):
Il 26enne è al debutto assoluto in un Mondiale e l’emozione potrebbe fare la differenza. L’azzurro in stagione ha lanciato il suo personale di 75.73 una misura che, se replicata questa sera, gli permetterebbe di agguantare la finale. La missione, però, è davvero molto complicata perché in un contesto di questo livello e con campioni di altissimo spessore può cambiare tutto radicalmente.
Possibilità di passaggio del turno: 30%.
(foto FIDAL/Colombo)