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Atletica, Mondiali 2017 – Incredibile sui 100m: vince Tori Bowie, Thompson giù dal podio! Le olimpioniche Thiam e Stefanidi trionfano tra eptathlon e asta, Walsh sorprende tutti

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Allo Stadio Olimpico di Londra si è svolta la terza giornata dei Mondiali 2017 di atletica leggera. In palio 4 titoli dopo i due della Maratona assegnati nel pomeriggio. Non sono mancate le sorprese e il pubblico si è particolarmente divertito.

 

100 METRI (femminile):

Nella gara più importante della serata è successo quello che nessuno che si aspettava, proprio come ieri quando Usain Bolt è stato detronizzato: Elaine Thompson, Campionessa Olimpica di 100m e 200m, grande favorita della gara e annunciata dominatrice, ha totalmente sbagliato la gara e ha addirittura concluso al quinto posto (10.98).  Un risultato inatteso, sorprendente e sbalorditivo visto che sulla carta non doveva esserci davvero storia.

A trionfare è stata così una meravigliosa Tori Bowie (10.85) che ci ha creduto fino all’ultimo metro, sorpassando proprio sul traguardo la lanciatissima Marie-Josée Ta Lou (10.86). L’ivoriana è partita a spron battuto, ha capito che la Thompson non ne aveva, ha accelerato il ritmo ma non si è accorta che la Bowie stava rimontando ed è rimasta beffata, quasi in maniera incredula.

La 26enne di Sand Hill è tornata così sul podio iridato dopo il bronzo di Pechino 2015 e ha migliorato l’argento delle Olimpiadi di Rio 2016, quando venne battuta dalla Thompson. Completa il podio l’olandese Dafne Schippers, Campionessa del Mondo dei 200m, alla vigilia data come sfidante principale della Thompson ma che in questi giorni non è parsa in grande condizione.

 




EPTATHLON:

Nafissatou Thiam ha confermato di essere la più forte eptathleta in circolazione e realizza la fantastica doppietta Olimpiadi-Mondiali. La belga aveva chiuso la prima giornata al secondo posto, attardata di 22 punti da Carolin Schaefer, ma nelle prime due prove di oggi ha operato un allungo fenomenale e si è presentata agli 800m conclusivi con estrema tranquillità, riuscendo così a trionfare al termine dei due giri di pista.

La quasi 23enne di Bruxelles (spegnerà le candeline il prossimo 19 agosto) ha ribadito il suo strapotere: dopo il trionfo di Rio 2016 è arrivato quello iridato, condito dal titolo europeo al coperto nel pentathlon. Dopo il 14esimo posto di Mosca 2013 e l’undicesimo di Pechino 2015, Nafi completa la sua scalata. Interessante anche il risultato: 6784 punti.
Medaglia d’argento per la tedesca Carolin Schaefer (6696) che conquista il primo podio internazionale tra le grandi a 25 anni. Mentre Anouk Vetter, 24enne olandese Campionessa d’Europain carica, si mette al collo la medaglia di bronzo (6636).

 

SALTO CON L’ASTA (femminile):

Ekaterini Stefanidi ha completato il triplete! Campionessa Olimpica, Campionessa del Mondo, Campionessa d’Europa! La greca è la più grande degli ultimi anni. La 27enne ha chiuso un anno meraviglioso che le ha regalato il titolo continentale ad Amsterdam (4.81), l’apoteosi a cinque cerchi a Rio 2016 (4.85) e oggi un trionfo iridato limpidissimo con un bellissimo 4.91 saltato al primo tentativo, record nazionale greco e miglior prestazione mondiale stagionale.

Meglio di così davvero la bella ellenica non poteva fare: è entrata in gara a 4.65, superato al primo tentativo proprio come 4.75. A quel punto è rimasta in gara soltanto con la statunitense Sandi Morris, a pari risultato. L’asticella è salita a 4.82 ma qui Stefanidi ha subito fatto strike con parecchia fortuna mentre la statunitense ha commesso un errore fatale e che l’ha costretta a chiedere il 4.89 per fare scacco matto. Non ci è riuscita e la padrona di tutto ha potuto festeggiare, chiedendo poi di poter migliorare la sua misura. Addirittura ha azzardato 5.02, oggi però può bastare così.

Argento alla già citata Morris (4.75) mentre il bronzo viene condiviso dalla venezuelanda Robeilys Peinado e dalla cubana Yarisley Silva, Campionessa del Mondo uscente: entrambe hanno superato 4.65 al secondo tentativo e non hanno commesso errori in precedenza, fermandosi poi a 4.75.

 

GETTO DEL PESO (maschile):

La Nuova Zelanda torna a vincere un Mondiale di getto del peso dopo l’epoca dominante di Valerie Adams, qui assente per gravidanza. A riportare la Nazione oceanica sul gradino più alto del podio è uno strepitoso Tomas Walsh che, dopo aver messo tutti in fila in qualifica, si è replicato nel momento più importante e non ha sentito la pressione. Il 25enne di Timaur fa così l’accoppiata con il titolo iridato al coperto dello scorso anno e si conferma sul podio dopo il bronzo ottenuto alle Olimpiadi di Rio 2016.

Walsh aveva vinto con il 21.75 del terzo tentativo ma all’ultima prova, già certo dell’affermazione, ha legittimato il trionfo con un bel 22.03. Tutti si aspettavano una cannonata di Ryan Crouser che in stagione aveva dominato entrando nella top ten di tutti i tempi ma oggi lo statunitense è solo sesto (21.20), complice anche un nullo al terzo lancio che era davvero lunghissimo. Medaglia d’argento per l’altro americano Joe Kovacs, Campione del Mondo in carica e argento a Rio 2016, che si è lamentato vigorosamente con il giudice per il nulla ravvisato all’ultimo tentativo. Bronzo al collo del croato Stipe Zunic (21.46)

 

400 METRI (maschile, semifinali):

Wayde Van Niekerk, Campione Olimpico e primatista mondiale con 43.03, è il grande favorito della vigilia e passeggia in semifinale. Il sudafricano parte in sordina, poi si scatena tra la fine dell’ultima curva e l’inizio del rettilineo, nel finale rallenta in maniera drastica: 44.22 davanti al botswano Baboloki Thebe (44.33). Chi impressiona in maniera spaventosa è il bahamense Steven Gardiner che corre a perdifiato e firma il nuovo record nazionale (43.89) precedendo il giamaicano Nathon Allen (44.19).

Il botswano Isaac Makwala, sulla carta il più accreditato rivale di Van Niekerk che domani vuole abbattere il muro dei 43”, si nasconde e vince la terza semifinale in 44.30 precedendo il giamaicano Demish Gaye (44.55). Eliminata la grande stella LaShawn Merrit (45.52), oggi davvero fuori gara al pari del ceco Pavel Maslak (45.24). Niente da fare per il nostro Davide Re, ottavo nella terza semifinale (45.95).

Questi i qualificati alla Finale: il bahamense Steven Gardiner (43.89), il giamaicano Nathon Allen (44.19), il sudafricano Wayde Van Niekerk (44.22), i botswani Isaac Makwala (44.30) e Baboloki Thebe (44.33), lo statunitense Fred Kerley (44.51), il giamaicano Demish Gaye (44.55), il qatarino Abdalelah Haroun (44.64).

 

110 METRI (maschile, semifinali):

Il migliore è il giamaicano Omar McLeod, Campione Olimpico che sbriga la pratica vincendo la prima semifinale (13.10) davanti al francese Garfield Darien (13.17). Il giamaicano conferma il suo ruolo di grande favorito. Rivedremo in finale il russo Sergey Shubenkov, Campione del Mondo in carica (13.22), e lo spagnolo Orlando Ortega (13.23).

Nella seconda semifinale quattro uomini sono arrivati sulla stessa linea: l’hanno spuntata Shane Brathwaite (13.26) e Hansle Parchment (13.27) che ha eliminato Devon Allen per soli tre millesimi e Andrew Pozzi per un centesimo (13.28). Il primatista mondiale Aries Merritt non si spreme più di tanto (13.25) e viene battuto dalla rivelazione Balasz Baji (13.23) nell’ultima semifinale.

I qualificati alla Finale: il giamaicano Omarc McLeod (13.10), il francese Garfield Darien (13.17), il russo Sergey Shubenkov (13.22), lo spagnolo Orlando Ortega (13.23), Shanew Brathwaite dalle Barbados (13.26), il giamaicano Hansle Parchment (13.27), l’ungherese Balasz Baji (13.23) e lo statunitense Aries Merritt (13.25).

 

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile, qualificazioni):

La miglior misura è quella della cinese Huihui Lyu (67.59), le favorite Barbora Spotakova (64.32) e Sara Kolak (63.24) si marcano da vicino.

Le qualificate alla Finale: la cinese Huihui Lyu (67.59), la slovena Martina Ratej (65.64), la tedesca Kathrina Molitor (65.37), la cinese Shiying Liu (64.72), la turca Eda Tugsuz (63.87), l’australiana Kelsey-Lee Roberts (63.70), la croata Sara Kolak (63.24), l’islandese Asdis Hjalmsdottir /63.06), la canadese Elizabeth Gleadle (62.97), la bielorussa Tatsiana Khaladovich (62.58), la cinese Lingwei Li (62.29).

 

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