Atletica
Atletica, Mondiali 2017 – Italia e la delusione 4x400m: è mancata Libania Grenot! La Panterita non al top, passi indietro dopo la finale olimpica
L’Italia oggi si giocava l’ultima carta in pista ai Mondiali 2017 di atletica leggera ma purtroppo il risultato non è stato all’altezza delle aspettative e ha confermato il trend negativo che la nostra Nazionale sta tenendo in questa rassegna iridata, la peggiore della storia per quanto riguarda i nostri colori all’interno della pista. La 4x400m femminile che lo scorso anno disputava la finale alle Olimpiadi di Rio 2016 realizzando il record nazionale, si è dissolta a Londra e ha mancato l’atto conclusivo per due decimi.
Purtroppo è stata Libania Grenot, la nostra stella più splendente e due volte Campionessa d’Europa, a steccare la gara. La Panterita, infatti, è partita arrembante in terza frazione, ha ricucito il gap sulla Polonia e sembrava essere in grandissima forma ma poco prima del rettilineo finale si è spenta e ha pagato un evidente calo fisico, dovuto probabilmente alla lontananza dalle gare.
L’italo-cubana ha dichiarato, nell’intervista rilasciata alla Rai, che non ha smesso mai di allenarsi (e c’è da crederle) ma purtroppo le poche presenze stagionali in pista hanno sicuramente presentato il conto: una Grenot che corre in 52.3 stona davvero troppo. Sono tempi troppo alti per un’atleta del suo calibro e della sua classe anche se sappiamo che il suo grande obiettivo è il tris continentale il prossimo anno.
Era lecito aspettarsi anche il rimontone finale di Ayomife Folorunso che però si è vista scappare Nigeria, Germania e Polonia chiudendo al quinto posto a due decimi dal pass per le finale: serviva quel quid in più per completare la missione. Sulle prime due frazioni di Maria Benedicta Ghigbolu (51.6) e di Maria Enrica Spacca (52.0) c’è poco da dire: hanno svolto il loro compito discretamente. Purtroppo è mancata la grande stella della formazione, la trascinatrice indiscussa e nell’ultima frazione Ayo era caricata di responsabilità in un confronto diretto con altre tre avversarie, non riuscendo purtroppo a tenere il passo.
(foto Colombo/FIDAL)