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Atletica, Mondiali 2017 – La Caduta degli Dei e mille sorprese, tutti i pronostici saltati! Bolt, Farah, Van Niekerk, Miller: imprevisti e outsider

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Ai Mondiali 2017 di atletica leggera sono successi davvero tantissimi imprevisti e i pronostici sono stati ribaltati moltissime volte. Un’autentica Caduta degli Dei e una sfilza di risultati a sorpresa che hanno sicuramente emozionato il pubblico. Ripercorriamoli tutti.

 

100 METRI (maschile) – Tutti si aspettavano il trionfo di Usain Bolt, l’ultima recita vincente dell’uomo più forte e invece il giamaicano si è dovuto accontentare della terza piazza nella gara vinta da Justlin Gatlin, 35enne capace di tornare a trionfare tra i fischi della folla.

200 METRI (maschile) – Uno degli esiti più imprevedibili della vigilia con il turco Ramil Guliyev che si impone battendo Wayde Van Niekerk, favorito per la mitologica doppietta 200-400m. Bravo a sfruttare l’assenza di Usain Bolt e Andre De Grasse oltre all’affaticamento di Isaac Makwala.

800 METRI (maschile) – La doppietta bianca firmata dal francese Pierre-Ambroise Bosse e dal polacco Adam Kszczot è tra gli epiloghi più inattesi della vigilia. Il transalpino si è scatenato e ha messo in ginocchio i dominatori africani.

5000 METRI (maschile) – Doveva essere il terreno di caccia per la doppietta di Mo Farah che invece viene sonoramente sconfitto in pista dopo 6 anni di imbattibilità grazie a una tattica davvero esaltante dell’Etiopia che ha portato Muktar Edris al trionfo.

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Ha vinto il Vichingo! Karsten Warholm è un super personaggio e incredulo ha dominato il giro di pista con barriera demolendo le certezze del grande favorito Kerron Clement.

LANCIO DEL DISCO (maschile) – Il lituano Andrius Gudzius era fuori dai radar, è sbucato dal nulla e ha battuto Daniel Stahl. Passato sottotraccia ma non va dimenticato.

4X400 METRI (maschile) – Il sorpresone finale, giusto per non smentirsi. La corazzata USA, un colosso della staffetta del miglio, ha perso contro Trinidad & Tobago!




 

100 METRI (femminile) – Dove’è finita Elaine Thompson? La Campionessa Olimpica, super favorita della vigilia e grande stella annunciata della rassegna iridata, si è letteralmente eclissata e addirittura è uscita dal podio. Trionfo inatteso della statunitense Tori Bowie!

400 METRI (femminile) – Shaunae Miller, Campionessa Olimpica in carica, era a 15 metri dalla vittoria ma si è bloccata di colpo! La benzina è finita tutto d’un tratto e non è riuscita nemmeno a salvare il podio. Vinse incredula la statunitense Phyllis Francis davanti alla giovane Salwa Eid Naser dal Bahrain, terza l’immensa Allyson Felix.

5000 METRI (femminile) – Doveva essere la gara della doppietta per Almaz Ayana che invece viene lasciata sul posto da Hellen Obiri: vincere due ori individuali a Londra è impossibile!

3000 METRI SIEPI (femminile) – Bianche, bionde americane che si lasciano alle spalle le africane. Una pagina di storia firmata da Emma Coburn e Courtney Frerichs, il sorpresone delle sorprese.

 

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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