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Atletica, Mondiali 2017 – L’analisi di tutte le gare maschili: favoriti, outsider, sfide. A Londra è lotta per le medaglie!
I Mondiali 2017 di atletica leggera si disputeranno allo Stadio Olimpico di Londra (Gran Bretagna) dal 4 al 13 agosto. Spettacolo garantito per uno degli eventi sportivi più attesi dell’intera stagione a cui parteciperanno tantissimi big, pronti a sfidarsi per la conquista delle ambite medaglie.
Da Usain Bolt a Wayder Van Niekerk, da Mo Farah alle star dei salti e dei lanci: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. In palio tanti titoli. Analizziamo tutte le gare maschili: favoriti, outsider, sfide, duelli. La presentazione di tutte le prove con tutto quello che c’è da sapere. Ti basterà cliccare sulle varie pagine per sapere tutto.
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100 METRI – Tutta l’attenzione è ovviamente su Usain Bolt, all’ultima recita di una carriera unica e irripetibile che ha già fatto la leggenda dell’atletica leggera. Il Fulmine va a caccia del quarto titolo iridato della carriera: nel 2009 firmò il record del mondo a Berlino (9.58), nel 2013 e nel 2015 riuscì a battere Gatlin, in mezzo la partenza falsa di Daegu nel 2011. Il giamaicano si presenta ai blocchi di partenza dopo il 9.95 di Montecarlo, la gamba non sembra essere quella dei gironi migliori ma il suo talento è davvero infinito e mette paura agli avversari.
Il pluri Campione Olimpico e del Mondo è quinto nelle liste stagionali che sono guidate da Chris Coleman, grande novità statunitense che con 9.82 ha sbalordito tutti: riuscirà a reggere la pressione? Il rivale più carismatico di Usain sarà naturalmente Justin Gatlin, 35enne già Campione del Mondo e reduce da due argenti consecutivi: riuscirà finalmente a battere il fenomeno? Attenzione anche a Yohan Blake, Campione del Mondo 2011 e ritornato in auce. Andre De Grasse, bronzo a Rio 2016, si è chiamato fuori all’ultimo istante causa infortunio. Occhio al sudafricano Akani Simbine, al britannico Chijindu Utah e all’ivoriano Ben Youssef Meite.
200 METRI – Sicuramente si riscriverà la storia. Ai blocchi di partenza, infatti, non ci sarà Usain Bolt che ha vinto gli ultimi quattro titoli iridati. All’ultimo momento è saltato il duello tra André De Grasse e Wayde Van Niekerk visto che il vicecampione olimpico ha annunciato l’assenza per infortunio. Wayde Van Niekerk, Campione Olimpico dei 400m ma in stagione volato in 19.84, cerca una clamorosa doppietta!
La miglior prestazione mondiale stagionale, però, è detenuta dal botswano Isaac Makwala (19.77) che va a caccia di un’autentica impresa. Da non sottovalutare nemmeno Yohan Blake, rinato dopo qualche anno buio (19.26 nel 2011, secondo tempo della storia). Il bronzo olimpico Chistophe Lemaitre non sembra essere in grandissima forma, attenzione allo statunitense Ameer Webb e a Chris Coleman che non è volat soltanto sui 100m ma vanta uno stagionale di 19.85 sul mezzo giro di pista. I vari Akani Simbine, Jereem Richards, Nethaneel Mitchell-Blake, Alonso Edward possono recitare il ruolo di outsider.
400 METRI – Tutto sembra essere pronto per l’annunciato dominio di Wayde Van Niekerk, Campione Olimpico e detentore del record del mondo (43.03). Il sudafricano, che va a caccia di una storica doppietta 200m-400m. Dovrà però stare attento a non sottovalutare Isaac Makwala e Babokoloki Thebe, due botswani che lo hanno messo in difficoltà nell’ultima uscita. Dovrà difendere il titolo dall’assalto dell’eterno LaShawn Merritt, parso non in grande forma ma sempre capace di esaltarsi nell’occasione che conta. Da non sottovalutare nemmeno lo statunitense Fred Kerley, prodigio emergente al pari di Karabo Sibanda. L’Europa si affida ai soliti Kevin Borlee e Pavel Maslak.
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800 METRI – David Rudisha, Campione del Mondo in carica, non sarà al via. Notizia dell’ultimo minuto che sicuramente stravolge la competizione. Il favorito d’obbligo sembra essere diventato Nijel Amos, argento cinque anni fa su questa pista alle Olimpiadi e ritornato a splendere in stagione (1:43.18). La lista mondiale stagionale, però, è guidata dal kenyota Emmanuel Korir (1:43.10), imbattuto in stagione sia a livello indoor che outdoor. Ha vinto i Trials kenyoti e a Monaco ma riuscirà a fare la differenza quando conta? Altro uomo su cui puntare è Kipyegon Bett, Campione del Mondo U20, secondo alle spalle di Korir ai Trials dove ha ben figurato anche Ferguson Rotich, quinto alle Olimpiadi 2016. Sempre attenzione ad Adam Kszczot e a Piere-Ambroise Bosse, due uomini che possono far saltare il banco.
1500 METRI – Asbel Kiprop insegue il quarto titolo iridato della carriera sulla distanza ma questa volta il Campione Olimpico 2008 dovrà davvero sudarselo. Gli avversari sono infatti particolarmente agguerriti: Ronald Kwemoi, Elijah Manangoi (miglior prestazione mondiale stagionale in 3:28.80), Timothy Cheruiyot. Asbel Kiprop ha proprio negli altri kenyoti i rivali principali ma attenzione anche ad altri competitor come ad esempio Matthew Centrowitz, Sadik Mikhou, Aman Wote e il Campione d’Europa Filip Ingebrigtsen.
5000 METRI – Tutto sembra essere apparecchiato per Mo Farah che di fronte al proprio pubblico è atteso da un’autentica prova di forza. La doppietta del fondo sempre essere sua di diritto, forte di una progressione finale davvero letale. In stagione ha corso bene ma le liste dei tempi sono dominati agli etiopi Muktar Edris e Selemenon Barega, oltre agli ottimi Cyrus Rutto e David Kiplangat che dagli altipiani proveranno a fare la differenza. Da non sottovalutare il solito Paul Chelimo che alle Olimpiadi ha fatto tremare Mo. Joshua Cheptegei e Albert Rop saranno della partita.
10000 METRI – Mo Farah è il grande favorito per la medaglia d’oro nel suo Stadio. Solo una corsa dura fin dall’inizio potrebbe metterlo in difficoltà: lo si dice da anni ma non succede mai… Ha vinto il titolo iridato nel 2013 e nel 2015 con tanto di affermazione alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016. Nessuno sembra poterlo batterlo e lui va a caccia dell’undicesimo successo consecutivo considerando anche i 5000m. Gli etiopi Abadi Hadis e Jemal Yimer sembrano poter lottare per la medaglia d’argento al pari del kenyota Geofrrey Kamworor, argento iridato sulla distanza e Campione del Mondo di campestre. Un occhio anche al vicecampione olimpico Paul Tanui.
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MARATONA – Come sempre si preannuncia una gara abbastanza tattica e i pronostici della vigilia potrebbero saltare. Daniel Wanjiru, vincitore della Maratona di Londra, potrebbe estendere il dominio del Kenya ma dovrà fare i conti con l’etiope Embu Conty, a Tamirat Tola (bronzo sui 10000m a Rio 2016 e vincitore della Maratona di Dubai). L’ugandese Stephen Kiprotich ha vinto alle Olimpiadi 2012 e ai Mondiali 2013.
20KM DI MARCIA – I cinesi Wang Zheng e Zelin Cai, oro e argento a Rio 2016, non saranno al via. Wang Kuihua ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale (1h17:54), Chen Ding è l’altro contendente, lo spagnolo Miguel Angel Lopez, Campione del Mondo in carica, è il favorito anche se si presenta con un profilo basso. Da tenere d’occhio Tom Bosworth, i soliti giapponesi anche se privi di Yusuke Suzuki, l’australiano Dane Bird-Smith.
50KM DI MARCIA – La gara più imprevedibile dove può davvero succedere di tutto. Jared Tallent ha vinto qui le Olimpiadi 2012. Yohan Diniz vuole tornare protagonista dopo i problemi avuti a Rio 2016. Il Campione in carica Matej Toth non sarà al via. Robert Heffernan ha vito l’iride nel 2013 ma non sembra poter essere della partita. Attenzione al norvegese Havard Haukenes, al canadese Ben Thorne, al brasiliano Caio Bonfirm.
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110 METRI OSTACOLI – Pronostico apertissimo e molto incerto. Il favorito d’obbligo manca e il parterre è ricchissimo di atleti che possono salire sul podio. Sergey Shubenkov è il Campione del Mondo in carica, Aries Merrit è il primatista mondiale ed è sempre temibile, Omar McLeod è il Campione Olimpico e ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale, i francesi Garfield Darien e Pascal Martinot-Lagarde vanno tenuti d’occhio al pari dello spagnolo Orlando Ortega, secondo a Rio 2016.
400 METRI OSTACOLI – Kerron Clement è il Campione Olimpico e in stagione ha corso un ottimo 48.02 ma la rivelazione dell’anno di tutta l’atletica leggera è Kyron McMaster, 20enne dalle Isole Vergini Britanniche che ha corso in 47.80. Sulla carta è lui il favorito ma saprà sopportare la pressione. Gli altri americani Eric Futch, TJ Holmes e Michael Stigler possono dire la loro al pari del norvegese Karsten Warholm, del turco Yasmani Copello e dei giamaicani Jaheel Hyde e Kemar Mowatt.
3000 METRI SIEPI – I kenyoti vincono questo titolo fin dal 2007 e non vogliono certamente mollarlo. La gara sarà priva di Conseslus Kipruto, Campione Olimpico e argento iridato, che ha dovuto rinunciare a causa di problemi fisici ma il detentore del titolo Ezekiel Kemboi cercherà un clamoroso bis. Lo statunitense Evan Jager, autore della miglior prestazione mondiale stagionale, proverà a far saltare il banco. Il marocchino Soufiane Elbakkali è molto accreditato al pari di Jairus Birech.
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SALTO IN ALTO – Sulla carta il favorito è uno e uno solo: Mutaz Essa Barshim. Il qatarino, forte di un superbo 2.38m saltato in stagione, ha l’occasione d’oro per conquistare qualcosa di davvero pesante. Ha vinto sei gare in stagione e insegue il tanto agognato oro internazionale che gli è sempre sfuggito ma dovrà fare i conti con Bohdan Bondareko e Derek Drouin, rispettivamente già Campione del Mondo e Campione Olimpico oltre che detentore del titolo iridato. Il canadese non sembra però essere al top della forma mentre l’ucraino è sempre in grado di piazzare la zampata. Il tedesco Mateusz Przbylko e il russo Danil Lysenko sono due grandi outsider della vigilia al pari del siriano Majd Eddin Ghazal. Gianmarco Tamberi potrà regalarci una magia?
SALTO CON L’ASTA – Il Campione Olimpico Thiago Braz non sarà della partita a causa di un infortunio mentre Renaud Lavillenie questa volta non partirà con i favori del pronostico per la conquista dell’unico titolo che gli manca in un palmares superlativo. Sam Kendricks, argento a Rio 2016 e unico in stagione capace di volare finon a 6.00 metri, e Pawel Wojciechowski, Campione del Mondo 2011, sembrano essere i grandi uomini da battere. Il canadese Shawnacy Barber difenderà il titolo ma non sembra essere al top, attenzione al 17enne svedese Armand Duplantis che è schizzato a 5.90 (record del mondo U20) e vuole sognare in grande.
SALTO IN LUNGO – Sulla carta Luvo Manyonga dovrebbe mangiarsi gli avversari. Il sudafricano ha letteralmente dominato la stagione volando a 8.65, misura che non si vedeva da addirittura otto anni. Nessuno sembra poterlo battere e tutto dipenderà da lui. L’avversario diretto sembra essere il connazionale Ruswahl Samaai (8.49 nel 2017) poi una sfilza di tanti nomi che possono dire la loro come ad esempio Jeff Henderson, Campione Olimpico in carica che a Rio 2016 sconfisse proprio Manyonga, oppure Tyrone Smith dalle Bermuda, lo statunitense Jarrion Lawson e il cinese Huang Changzhou. Temibilissimi il 18enne cubano Maykel Massò, il solito Aleksandar Menkov ed Eusbeio Caceres.
SALTO TRIPLO – Chris Taylor ha vinto gli ultimi due titoli olimpici ed è Campione del Mondo in carica. Lo statunitense in stagione è volato a 18.11 e sembra davvero insuperabile, forse addirittura attenterà il record del mondo (18.29 di Jonathan Edwards). Non sembra avere rivali e sulla carta si dovrebbe lottare soltanto per l’argento. Si preannuncia una bella sfida con i vari Will Clay, Pedro Pablo Pichardo Max Hess, Dong Bin, Andy Diaz e l’eterno Nelson Evora, Campione del Mondo 2007 e Olimpico 2008.
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GETTO DEL PESO – Sulla carta si profila una bella battaglia tra Ryan Crouser e Joe Kovacs, primo e secondo a Rio 2016 e protagonisti di una stagione eccezionale con grandi misure. Kovacs difende il titolo e si è fermato a 22.57, Crouser ha cannoneggiato a 22.65. Attenzione anche a Tom Walsh, alla rivelazione Tomas Stanek e al solito tedesco David Storl, Campione del Mondo 2011 e 2013. L’eterno Ryan Whiting non va dimenticato al pari del giamaicano O’Dayne Richards, spintosi fino a 21.69 e bronzo a Pechino.
LANCIO DEL MARTELLO – Pawel Fajdek è il grande favorito della vigilia. Ha realizzato le migliori 8 prestazioni del 2017 e va a caccia del terzo titolo iridato consecutivo, anche per riscattarsi dalla delusione di Rio 2016. Attenzione all’altro polacco Wojciech Nowicki che lo ha già sorpreso ai Campionati Nazionali. Altri big da tenere sempre in considerazione sono i soliti Krisztian Pars e Esraf Apak, oltre al tajiko Dilshod Nazarov che vinse l’argento due anni fa ma che non ha incantato in stagione. Attenzione ai vari Pronkin, Halasz, Bareisha, Lamoyets, Lomnicky e Marghiev.
LANCIO DEL DISCO – Robert Harting e Piotr Malachowski si sono divisi gli ultimi quattro titoli iridati e a Londra dovrebbe andare in scena la bella. I due, però, non sembrano essere al top della forma anche se l’esperienza potrebbe fare la differenza. Liste stagionali dominate dallo svedese Daniel Stahl (71.29), nono performer di tutti i tempi: reggerà la pressione? Il giamaicano Fedrick Dacres, il lituano Andrius Gudzius e il belga Philip Milanov (argento due anni fa) sono gli altri grandi favoriti.
TIRO DEL GIAVELLOTTO – Si preannuncia una gara letteralmente spaziale con i tedeschi Johannes Vette e Thomas Roehler, spintisi in stagione fino a 94.44 e 93.90, diventando secondo e terzo performer di tutti i tempi! Vedremo se i due riusciranno a esprimersi sempre su quei livelli o se verranno insidiati dai rivali tra cui l’altro teutonico Andreas Hofmann, l’eterno Tero Pitkamaki, Julius Yego che difende il titolo.
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4X100 METRI – Questa sarà davvero l’ultima gara di Usain Bolt: riuscirà a confermarsi con la staffetta? La Giamaica parte con tutti i favori del pronostico e come sempre se la dovrà vedere con gli USA. Per il bronzo sarà sfida totale tra le altre formazioni.
4X400 METRI – USA favoriti d’obbligo come da tradizione ma attenzione al Botswana che ha grandi individualità. Giamaica e Bahams in lotta per il podio al pari di Gran Bretagna e Belgio senza dimenticarsi di Trinidad & Tobago.
DECATHLON – Dopo sei anni di dominio Ashton Eaton non sarà ai blocchi di partenza. Si cerca il successore dell’icona della disciplina e la sfida è davvero molto aperta. Il favorito sembra essere il francese Kevin Mayer, argento a Rio 2016 ma il transalpino non gareggia sulle dieci prove proprio da quella gara. Damian Warner, in passato sempre battuto da Eaton, ha una grande occasione. I tedeschi Rico Freimuth e Kai Kazmirek possono dire la loro. Da non sottovalutare nemmeno il russo Ilya Shkurenev, il grenadino Lindon Victor e l’olandese Eelco Sintnicolaas.