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Atletica, Mondiali 2017 – L’ultima recita di Usain Bolt, l’ultima gara dell’uomo più veloce. Un momento storico. Quale sarà il futuro del Fulmine?

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È l’ultima recita. Il sipario sta per abbassarsi. Il palcoscenico sta per salutare il suo attore principale, l’uomo più importante, la stella che per oltre dieci anni ha fatto incassare il botteghino, che per un decennio ha segnato l’atletica riscrivendone la storia in lungo e in largo.

Usain Bolt è a un passo dal ritiro, sta per appendere le scarpette al chiodo, è pronto per l’ultimo inchino al cospetto del pubblico che non ha mai smesso di amarlo e che lo ha supportato per tutta la sua carriera. Dopo aver vinto 8 ori olimpici e 11 mondiali, l’uomo più veloce della Terra, l’incarnazione del Fulmine, correrà per l’ultima volta in occasione dei Mondiali 2017 di atletica leggera, in programma a Londra (Gran Bretagna) dal 4 al 13 agosto.

Il giamaicano torna a calcare quella pista che nel 2012 gli regalò tre ori olimpici, replicati poi quattro anni dopo a Rio 2016 e preceduti dal bis di Pechino 2008 (il titolo in staffetta gli venne tolto per la positività di un compagno). Unico nella storia ad aver firmato un tris consecutivo in pista. Come è il più vincente di sempre in una rassegna iridata: dai Mondiali di Pechino 2009 ha sempre vinto ad eccezione di Daegu 2011 quando commise una letale partenza falsa sui 100m, venendo squalificato.




 

L’ultima passerella nella capitale britannica rimarrà per sempre un momento clou nella storia dello sport mondiale, paragonabile all’ultimo match di Cassius Clay, all’ultima vasca di Michael Phelps e chi più ne ha più ne metta. Usain Bolt, all’alba dei 31 anni che compirà il 21 agosto, vuole chiudere in bellezza ma per la prima volta in carriera rischia di essere battuto in pista: la concorrenza è spietata, lui non è ancora al top ma la sua classe unica e inimitabile potrebbero permettergli di vincere ancora una volta. Sarebbe il quarto titolo sui 100m e il quinto in staffetta mentre non lo vedremo sulla doppia distanza dove ha infilato quattro affermazioni consecutive (impresa in passato riuscita a Carl Lewis nel lungo).

Ma sarà davvero l’ultima volta di Usain Bolt? C’è davvero da credergli? Lui sembra fortemente convinto anche se deve ancora decidere sul suo futuro: allenatore, calciatore (le proposte non gli mancano, anche solo per motivi di marketing), stella della tv, commentatore. Ha davvero l’imbarazzo della scelta e potrà davvero godersi la vita, facendo quel giro del mondo che ha sempre sognato. Le Olimpiadi di Tokyo 2020, però, sono davvero così lontane? E se decidesse di tornare per l’ennesimo saggio di bravura?

 

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