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Atletica, Mondiali 2017 – Mo Farah detta legge! Tris da leggenda sui 10000m, Londra in visibilio per il suo Campione. Trionfo sudato

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Mo Farah non ha mancato l’appuntamento con la leggenda e con la gloria. Il britannico si è confermato Campione del Mondo dei 10000m, mandando in visibilio i 60mila spettatori dello Stadio Olimpico di Londra come accadde cinque anni fa durante i Giochi Olimpici. Il pubblico era tutto per lui, lo ha spinto con un boato assordante e non ha deluso le aspettative della vigilia, trionfando da grande favorito. Gli avversari hanno provato anche a metterlo in difficoltà, hanno fatto ritmo alto fin dall’inizio, hanno cercato alleanze in pista per mettere alla frusta il migliore del campo partenti ma non c’è stato davvero nulla da fare.

Questa volta Farah è scattato ai 600m dopo una gara durissima ma i kenyoti non lo hanno lasciato andare: Tanui e Muchiri lo hanno tenuto insieme all’ugandese Cheptegei. Alla campanella non c’è stato l’attesissimo cambio di ritmo, ai 300m è addirittura inciampato nel cordolo rischiando di cadere ma l’accelerazione vincente è arrivata all’ingresso dell’ultima curva. Lì il 34enne britannico ha piazzato la stoccata vincente e sul rettilineo si è rivelato imprendibile per tutti i rivali chiudendo in un ottimo 26:49.51 (è anche la miglior prestazione mondiale stagionale). Il ragazzo di origini somale ha così conquistato il terzo titolo mondiale consecutivo sulla distanza, il sesto considerando anche i tre sulla mezza distanza.




Dopo le doppiette iridate del 2013 e del 2015 andrà a caccia del tris in settimana. Il tutto condito dai trionfi olimpici a Londra 2012 e Rio 2016. Siamo di fronte a uno dei più grandi fondisti della storia dell’atletica leggera, messo in difficoltà ma sempre capace di trionfare grazie a un talento cristallino. Al traguardo lo hanno accolto la moglie e la prole: questo è l’ultimo 10000m della carriera perché al termine di questi Mondiali si darà alla Maratona. Argento al collo dell’ottimo ugandese Joshua Kiprui Cheptegei (26:49.94, personale), bronzo invece per il kenyota Paul Kipngetich Tanui (26:50.60).

 

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