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Atletica – Mondiali 2017, parla Makwala: “Con Farah non sarebbe mai successo. Potevo vincere l’oro”

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Non le manda a dire Isaac Makwala in seguito ai “fattacci” accaduti ieri (clicca qui per saperne di più). Il botswano è stato intervistato dalla BBC, andiamo a vedere i tratti più salienti delle sue dichiarazioni.

“Mi sento come se mi avessero sabotato. C’è qualcosa di sospetto, poco chiaro, che loro non vogliono dirci. Non era il fatto che fossi ammalato, era qualcosa di più grande. Ma come hanno potuto solo guardarmi e dire che fossi ammalato? Se mi avessero visitato non avrei avuto problema e l’avrei accettato, ma loro l’hanno solo dedotto! Usain Bolt ora ha finito la sua carriera e la IAAF vuole qualcuno che sia il volto dell’atletica”. 




Sulla gara: “Dopo averlo visto tagliare il traguardo dei 400 [Wayde Van Nieekerk, n.d.r.], mi sono detto ‘quello è il mio tempo’! Ha corso un tempo ‘normale’! Ero nelle condizioni per correre più velocemente di quel crono!“.

La polemica finale: “Gli inglesi non l’avrebbero mai fatto quello che hanno fatto a me se io fossi stato Mo Farah o Wayne Rooney. In Botswana dobbiamo pagare per allenarci, non funziona come in UK. E adesso chi mi ripaga del tempo e del denaro che ho speso per allenarmi per preparare questa gara?

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Foto: FB Makwala

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