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Atletica, Mondiali 2017 – Partenza no dell’Italia: Margherita Magnani e Kevin Ojiaku subito eliminati a Londra

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L’Italia inizia nel peggior modo possibile i Mondiali 2017 di atletica leggera. Due azzurri impegnati a Londra e subito due eliminazioni, tra l’altro senza lottare con abbastanza convinzione.

Kevin Ojiaku era impegnato nelle qualificazioni del salto in lungo, forte di un personale di 8.20m saltato qualche mese fa. L’azzurro, però, era andato oltre gli 8 metri soltanto in quell’occasione e oggi non è riuscito a ripetersi fermandosi a 7.82 ottenuto al primo tentativo. Poi Ojiaku è andato peggiorando (7.64 e 7.38 negli altri due tentativi). Prestazione sottotono che spegne così i sogni di Finale del piemontese. C’era poco da fare di fronte a campioni come Radel Juska, Maykel Massò, Luvo Manyonga, Michel Torneus, Yuhao Shi, Jarrion Lawson, Ruswahl Samaai e Aleksandr Menkov, tutti oltre gli 8.05m richiesti per la qualificazione diretta alla finale.




 

Margherita Magnani aveva come obiettivo minimo il pass per la semifinale dei 1500m ma l’azzurra non ha il passo per provarci, correndo in un relativamente alto 4:09.15, dodicesima nella terza e ultima batteria. C’è però da dire che per centrare la missione la romagnola avrebbe dovuto aggrapparsi ai tempi di ripescaggio e sarebbe servito migliorare il suo personale (era necessario il 4:05.82 della spagnola Marta Perez). I piani sono saltati a causa di una velocissima prima batteria, lanciata dalla grande favorita Genzebe Dibaba (4:02.67) mentre la Campionessa Olimpica Fiath Kipyegon si è conservata in 4:03.09 proprio nella batteria della Magnani, ora prossima a dirottarsi sui 5000m.

 

(foto FIDAL/Colombo)

 

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