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Atletica, Mondiali 2017 – Sorprese a grappoli: un Vichingo d’oro, la crisi di Miller sul traguardo, festa Francis. Van Niekerk è da doppietta? Che difficoltà in semifinale

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Sono ufficialmente i Mondiali delle sorprese. Ieri Pierre-Ambroise Bosse aveva sconvolto gli equilibri trionfando sugli 800m, questa sera si sono consumate due scene davvero inattese sotto la pioggia di Londra che hanno reso ancora più bella questa rassegna iridata. Sono due i fotogrammi di maggior rilievo nella serata della capitale britannica: Shaunae Miller che letteralmente si pianta a 15 metri dal traguardo e Karsten Warholm che festeggia con l’elmo da vichingo dopo essersi imposto sui 400m ostacoli sovvertendo tutti i pronostici della vigilia.

La Campionessa Olimpica dei 400m era ormai vicinissima a firmare l’accoppiata, senza aver dovuto lottare con Allyson Felix dopo il tanto discusso tuffo di Rio 2016. La bahamense ha letteralmente dominato il giro della morte con una fluidità di corsa senza eguali, è a 15 metri dal traguardo, ha già l’oro al collo quando all’improvviso si inceppa. La benzina è finita all’improvviso nella gambe della Miller che non ha avuto la forza per reagire ed è così rimasta giù dal podio! Da Reginetta a Cenerentola nel giro di un secondo, tra l’incredulità generale. Ne ha così approfittato Phyllis Francis, la “seconda americana” che ha fiutato l’impresa e dopo aver sorpassato la giovane Salwa Eid Naser (attenzione a questo fenomeno del Bahrain) ha infilzato anche Shaunae ribaltando tutte le gerarchie. Allyson Felix, grazie al bronzo conquistato oggi da Campionessa del Mondo in carica, ha vinto la 14esima medaglia iridata della carriera: si tratta di un record, l’ennesimo nella carriera di questo immenso fenomeno.




 

E veniamo poi a Karsten Warholm. Fino a qualche settimana fa aveva dominato nei meeting, a soli 21 anni aveva conquistato la semifinale alle Olimpiadi 2016, era dato in crescita netta e si presentava ai Mondiali da outsider, il classico volto che in giornata buona puoi aspettarti sul podio alle spalle delle stelle. E invece oggi la stella è stata proprio lui, solo lui. Il norvegese ci ha creduto fin dall’inizio, ha fatto corsa dura per complicare la vita al grande favorito di turno (Kerron Clement) e ci è riuscito resistendo fin sul traguardo. Non ci credeva nemmeno lui, biondino dagli occhi di ghiaccio che ha fatto grande la Norvegia. Si cercavano personaggi freschi e mediatici? Tra lui travestito da Vichingo e Bosse che dichiara di voler battere il record personale di pinte di birra…

Da non trascurare le difficoltà avute da Wayde Van Niekerk nelle semifinali dei 200m. Il sudafricano si è salvato per miracolo: la storica doppietta 200m-400m è davvero alla sua portata? Forse Michael Johnson può respirare un pochino, vedremo come andrà in finale. In una serata del genere passano purtroppo sottotraccia il tanto atteso oro di Lijiao Gong nel getto del peso (lo attendeva da una vita dopo un argento e due bronzi) e il ritorno in pista di Mo Farah, sempre più acclamato: il sogno dell’ennesima doppietta 5000m-10000m è ripartito oggi agevolmente in batteria.

 

(foto screenshot YouTube)

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