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Atletica, Usain Bolt si ritirerà davvero? Il Fulmine medita vendetta, non può lasciare sconfitto

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Davvero Usain Bolt lascerà con una sconfitta? Davvero l’addio dell’Uomo più veloce della Terra e della storia sarà caratterizzato da una sconfitta sul campo? Davvero la carriera del Fulmine terminerà da battuto sui suoi 100m, superato da Gatlin e Coleman? Davvero finirà tutto così, sporcando un palmares praticamente immacolato e condito da 3 ori iridati sulla distanza e altrettanti olimpici, oltre a tre doppiette a cinque cerchi e un poker di ori ai Mondiali sulla doppia distanza?

Stando alle dichiarazioni del post gara sembrerebbe davvero così ma siamo certi che Usain Bolt non stia meditando vendetta nei confronti dei suoi avversari? Potrebbe davvero rimettersi a lucido e a 31 anni suonati tentare un nuovo assalto ai vertici mondiali? Sembra davvero difficile che il giamaicano possa ritrovare la condizione dei bei tempi (anche se oggi oggettivamente bastava davvero poco per imporsi, il peggior tempo degli ultimi 14 anni in una Finale iridata) ma con lui non bisogna mai dire mai.

Il “problema” è che nel 2018 non ci saranno grandi appuntamenti internazionali (Europei esclusivi naturalmente a cui per ovvi motivi non può partecipare). Una stagione di meeting poco aggiungerebbe alla carriera di Bolt (se non per quanto riguarda il profilo economico…) che quindi dovrebbe addirittura spingersi al 2019 con i Mondiali dell’anno pre-olimpico. Già, Tokyo 2020. I cinque cerchi non lo possono stuzzicare ancora una volta? Il nuovo avanza (vedi Coleman) ma può davvero dire la sua: sarebbe uno dei ritorni più grandi della storia e che davvero lo farebbe entrare ulteriormente nella Leggenda. Staremo a vedere se gli frullerà in testa qualche altra pazza idea, intanto ce lo godremo sabato prossimo nella Finale della 4x100m.

 

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