Badminton
Badminton, Mondiali 2017: le favorite. Carolina Marín per un tris storico. Assente Tai Tzu Ying, numero 1 del mondo
Sarà l’Emirates Arena di Glasgow la cornice dei Mondiali di Badminton 2017. La rassegna iridata, solitamente a cadenza annuale, torna dopo che la scorsa stagione non era stata disputata, come consuetudine nell’anno olimpico. Parlando del torneo femminile, inevitabile cominciare da Carolina Marín. La spagnola è la bicampionessa in carica: nel 2014 stupì tutto il mondo vincendo il titolo a Copenhagen a 21 anni, l’anno successivo si è ripetuta nell’edizione di Jakarta, mentre lo scorso anno è arrivata la consacrazione definitiva all’Olimpiade di Rio. La nativa di Huelva si presenta dunque in Scozia per centrare un tris storico: mai nessuna giocatrice, infatti, è riuscita a salire per tre edizioni consecutive sul gradino più alto del podio.
Sarà un’impresa tutt’altro che facile per la giocatrice europea. Dopo l’oro di Rio infatti, la stagione attuale non ha riservato grosse soddisfazioni alla Marín, che spesso ha mostrato la versione opaca di sé. Nel 2017 è arrivato un solo grande trionfo, all’Europeo: i passi falsi hanno comunque motivato la campionessa spagnola a mettersi in discussione, modificando la metodologia di allenamento. Dopo la consueta preparazione svolta a Madrid infatti, Carolina si è allenata a San Sebastián, per abituarsi al clima freddo di Glasgow. Proprio lei ha assicurato di sentirsi bene e di presentarsi al Mondiale con l’unico obiettivo di centrare la terza medaglia d’oro consecutiva.
Carolina Marín attualmente occupa il quarto posto nel ranking mondiale. Al numero 1, irraggiungibile con i suoi oltre 94,000 punti, Tai Tzu Ying, di Cina Taipei. L’asiatica era la principale favorita della rassegna iridata, grande protagonista della stagione attuale in cui ha vinto ben tre titoli delle Super Series (il circuito di tornei più prestigioso del badminton), battendo in due occasioni proprio la Marín in finale, ma ha deciso di rinunciare all’evento in favore delle concomitanti Universiadi, in programma proprio a Taipei. L’assenza della Tai apre dunque molteplici opportunità alle altre, rendendo ancor più incerto il torneo.
La testa di serie numero 1 sarà quindi la giapponese Akane Yamaguchi, numero 2 del mondo ed una delle poche a battere la Tai quest’anno. Nel suo lato di tabellone, la nipponica dovrà guardarsi dall’indiana P.V. Sindhu, argento olimpico in carica (e vincitrice quest’anno in India battendo in finale la Marín). La spagnola sarà invece la terza testa di serie e nell’eventuale semifinale troverebbe la sudcoreana Ji Hyun Sung, numero 3 del mondo, in quello che sarebbe il remake dei quarti dell’Olimpiade dello scorso anno. Mine vaganti del tabellone poi, tutt’altro che da sottovalutare, saranno la cinese He Bingjiao, l’indiana Saina Newhal, vicecampionessa in carica, e le giapponesi Sayaka Sato e Nozomi Ozuhara, vincitrici delle ultime due tappe delle Super Series, in Indonesia e Australia. Tanta carne al fuoco, dunque: lo spettacolo è assicurato!
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: pagina Facebook Carolina Marín